MASSINISSA (Μασσανάσσης, Masinissa)
Gaetano De Sanctis.
Principe numida, nato poco dopo il 240 a. C., figlio di Gaia, re dei Massili. Alla morte di Gaia gli succedette nel regno, secondo l'uso numidico, [...] esercito, comandato da Asdrubale. Dopo una fiera battaglia, dopo un inutile tentativo di mediazione di ScipioneEmiliano, che, mandato per chiedere a M. l'invio di elefanti da guerra in Spagna, era stato spettatore della battaglia, la guerra terminò ...
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Una delle più importanti città della Spagna sul Mediterraneo (37°33′ N.; 0°57′ 30′′ O.), sebbene capoluogo solo di partido judicial nella provincia di Murcia. Lo sviluppo moderno della città è stato modesto: [...] , non avendo potuto i Cartaginesi riprenderla. ScipioneEmiliano, accompagnato da Polibio, sbarcò a Cartagena città occupava diverse colline: dove oggi è il Castillo de la Concepción era l'antica città iberica; ad E. (Castillo de S. Julián) il tempio ...
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. Il precedente immediato della guerra degli Achei contro Roma fu il rinnovarsi dei contrasti tra l'autorità federale e Sparta, che malvolentieri dal tempo di Filopemene aveva dovuto aderire alla Lega. [...] Metello e Cartagine fu strettamente asserragliata da ScipioneEmiliano, i Romani inviarono nell'estate del 147 e quando, poco dopo, anche Eraclea dell'Eta, accogliendo l'invito romano alla secessione, si ribellò, mosse immediatamente verso questa ...
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Antichissima stirpe patrizia romana, la cui origine le varie tradizioni fanno risalire a Enea, a Numa, a Pitagora. Essa diede il nome a una delle tribù rustiche. Si riteneva che il capostipite fosse un [...] si unisce a quella degli Scipioni. E dal figlio di Scipione Africano viene adottato un figlio di L. Emilio Paolo, che prende il nome di ScipioneEmiliano e sarà il distruttore di Cartagine. Un altro figlio di L. Emilio Paolo, per adozione, entra a ...
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. Una delle quattro tribù dei Celtiberi presso Polibio; delle quali i Lusoni, Belli e Titti sono chiamati citeriori e abitano le valli dei Jalón e Jiloca, e gli Arevaci, che avevano sotto la loro clientela [...] 153 al 133 fino alla distruzione di Numanzia per opera di ScipioneEmiliano riuscì a tener fronte alle armi romane e ad unire e che questo contenesse in abbondanza elementi celtici.
L'archeologia degli Arevaci è conosciuta soprattutto per Numanzia ...
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La più giovane delle due figlie di Scipione Africano maggiore. Dopo la morte del padre (184) fu dai famigliari data in sposa a T. Sempronio Gracco, console nel 177, parecchio più anziano di lei (Polyb., [...] maggiore dei maschi, Gaio e Sempronia, che andò sposa all'Emiliano. Rimasta vedova nel 153 o poco dopo, rifiutò di passare . Da una serie di indizî pare che essa abbia secondato l'azione dei figli tribuni, dei quali morti parlava con sereno orgoglio ...
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TERMINI Imerese (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Palermo, da cui dista 39 km. verso ESE. Sorse sul territorio di Imera, e dell'antico [...] C., fu città decumana e poi colonia. Nel 146 ScipioneEmiliano (Africano minore) le restituiva alcuni suoi tesori d'arte vi fiorì particolarmente quello di Eracle, cui si ascriveva l'origine delle celebrate fonti termali, poi dai cristiani attribuite ...
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Tiranno di Agrigento, che fu detto dagli antichi il più crudele di tutti i tiranni. Governò la città, fra il 570 e il 555 a. C. La sua personalità storica è press'a poco scomparsa sotto gli aneddoti che [...] primi decennî del sec. V a. C., ma l'esistenza di esso era controversa sin dall'antichità. Un toro di bronzo si trovava a Cartazine e fu creduto quello di Falaride, onde ScipioneEmiliano lo fece restituire ad Agrigento. Falaride ampliò il territorio ...
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Figlio di Q. Fabio Massimo Emiliano (v.), del fratello cioè di ScipioneEmiliano, non gli compete il cognome di Emiliano, datogli per errore da Strabone e da Appiano. Nominato questore nel 134 a. C., quando [...] lo zio ScipioneEmiliano ebbe il consolato, fu da questo condotto seco in Spagna, e con lui tornò a Roma nel 132. Nel 129 curò le verso il 124, fu nominato console per il 121 insieme con L. Opimio, e gli fu affidata la guerra contro gli Allobrogi, ...
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Cittadino romano, della gente plebea dei Sempronî, e di prenome ignoto, che militò sotto ScipioneEmiliano nel 134 e nel 133 a. C. nella campagna numantina come tribuno militare, e nacque quindi, probabilmente, [...] a. C. Scrisse Historiae, nelle quali gli ultimi avvenimenti menzionati riguardano l'anno 91 a. C., se, come è probabile, la parola alla storia non bastava enunciare i fatti senz'altro, ma l'intendimento che li aveva inspirati, e il modo come si erano ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...