Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] per mare e per terra con una serie di felici imprese e con l'aiuto del re numida Gulussa, tanto che fu in grado di respingere qualsiasi romana che nel corso di un secolo assicurò a Roma l'impero sul Mediterraneo e che avversò le leggi graccane, anche ...
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Amico di Scipionel'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] ; fu infine console (140) e si oppose più tardi a Tiberio Gracco. È conservata di lui una parte dell'elogio funebre per ScipioneEmiliano. L. compare come interlocutore nel dialogo Cato maior di Cicerone, che gli dedicò il dialogo sull'amicizia. ...
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Nacque verso il 186 a. C. da L. Emilio Paolo, il futuro vincitore della battaglia di Pidna, e dalla sua prima moglie Papiria. Quando qualche anno appresso il padre ebbe da un secondo matrimonio altri due [...] dell'interno della Macedonia e dell'Illiria. Al suo ritorno in Roma visse in quei circoli in cui brillò il fratello, ScipioneEmilianol'Africano, e che accolsero con tanta simpatia Polibio. Forse è lui quel Fabio Massimo che nel 154 a. C. andò ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] di lui, lo stato. C'è nel fondo il conflitto tra l'orgoglio per i figli, che ella ha allevato ed educato, e la fu coltivata in poesia dopo l'esempio che ne avevano dato Lucilio e Sp. Mummio, gli amici di Scipionel'Emiliano. Ed è elegiaca erotica ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] di Roma abbiano agito Greci o Romani, Polibio, Panezio, Posidonio, le idee del circolo di Scipionel'Emiliano in genere, Rutilio Rufo, il Vecchio Catone, Scipione Nasica e i dibattiti del Senato sulla questione se Cartagine si dovesse distruggere o ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] di Platone riecheggi a fondo e con impronte sue. Il dialogo ciceroniano ridà l'humanitas romanamente concepita in idea e in atto, quale venne fuori nel circolo dì Scipionel'Emiliano: col dialogo platonico ha questo di comune, che entrambi gli autori ...
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Di poco maggiore d'età ad Aristarco di Samotracia, emerge con lui e per più rispetti, di fronte a lui, tra i dotti della prima metà del sec. II a. C., fiorendo egli sotto Eumene II (197-159 a. C.), il [...] lo conduce allo scopo il mezzo di cui si serve, che è l'esegesi allegorica. Nata essa già nel secolo VI e accolta poi dai cinici , un allievo di C., godé nel circolo di Scipionel'Emiliano, si deve il prevalere della tendenza stoico-pergamena nella ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] di Accio e più nella satura menippea di Varrone. Fra gli urti delle lotte civili, nel circolo aristocratico di Scipionel'Emiliano, rinasce il giambo o lo spirito giambico antico con Lucilio, a morder vizî e persone, con mire politiche, sociali ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] a 22 o 23 miglia, cioè circa 33 o 34 km. La storiografia antica fornisce inoltre indicazioni su un canale fatto scavare da Scipionel'Emiliano fra il mare e il Lago di Tunisi, sulle abitazioni che circondavano la collina di Byrsa, sulla forma e sulla ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] , le istituzioni, il giornalismo dei paesi nordici. Incitato da Amaduzzi, curò nel 1776 un'edizione della vita di Scipionel'Emiliano di Antonio Bendinelli. La scrittrice danese Charlotta Dorothea Biehl tradusse le sue Meditazioni in danese ed esse ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...