Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] le indicazioni del metodo filologico allora agli albori, tra i nomi di ScipioneMaffei, Rosa Morando, Perazzini, Tiraboschi, Torelli, Pompei, Lorenzi, che segnano un momento fondamentale nell'avvio della moderna filologia dantesca, il Dionisi spicca ...
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MAZZOLENI, Alberto
Paolo Pellegrini
– Nacque a Caprino Bergamasco nel 1695 da famiglia nobile.
Compì gli studi a Milano e poi a Venezia, dove entrò nel monastero benedettino di S. Giorgio Maggiore e [...] Buonarroti e dell’abate benedettino Virginio Valsecchi. Pare che fosse assistito, nello studio delle monete antiche, da ScipioneMaffei.
Dopo brevi soggiorni a Bologna e a Parma rientrò a Venezia, dove studiò la collezione numismatica Pisani-Correr ...
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SOLI MURATORI, Giovanni Francesco
Matteo Al Kalak
SOLI MURATORI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco). – Nacque a Vignola il 10 settembre 1701 da Domenico Soli e da Domenica Muratori, sorella dell’erudito [...] rilievo, molti personaggi che già avevano carteggiato con lo zio: Enrico Enriquez, Giovanni Maria Mazzuchelli, ScipioneMaffei, Giuseppe Antonio Sassi, Lazzaro Spallanzani, Fortunato Tamburini, Bernardo Tanucci, Antonio Vallisneri, Apostolo Zeno e ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] i dati documentari raccolti in una narrazione organica, e di trarne le dovute conseguenze sul piano storico. Quando si sarà detto che ScipioneMaffei lo considerava "un uomo di fontico, che non ha letteratura alcuna, che si fa dar or da uno or da un ...
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VANNETTI, Giuseppe Valeriano Antonio
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque il 14 agosto 1719 a Rovereto da Pietro Antonio e da Costanza Montagna, famiglia di commercianti veneziani trasferitasi a Rovereto, [...] ribadita nella Lezione sopra il dialetto roveretano (Rovereto 1762), poggiata all’autorità di Ludovico Antonio Muratori e di ScipioneMaffei, il cui scopo era di nobilitare l’idioma locale attestandone alcune parentele con il toscano, per esaltarne ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] . Più che quarantennali furono anche l'amicizia e i contatti epistolari con gli eruditi Apostolo Zeno e ScipioneMaffei. I rapporti con quest'ultimo furono vivacizzati da una polemica di matrice storiografica riguardante una contesa di priorità ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] F. de A. di Salemi, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, IV (1907), pp. 134-150; A. Lattes, F. d'A. e ScipioneMaffei, in Miscell. di storia ital., s. 3, XIII (1909), pp. 73-88; F. Cordova, I Siciliani in Piemonte nel sec. XVIII, Palermo 1913 ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] la ragione della sua scarsa fortuna presso gli editori: per quanto citato dalla maggior parte degli storici mantovani, da ScipioneMaffei al Volta, e da tutti riconosciuto degno della massima fede, il suo lavoro è rimasto inedito; della Genealogia ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] 1749; seconda edizione accresciuta e migliorata, a cura di F. A. Zaccaria (che vi aggiunse una "lezione" arcadica di ScipioneMaffei, la quale accompagnò poi sempre le successive edizioni), Lucca 1755; la prima edizione veneta, Venezia 1762, è quella ...
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BONIFACIO Veronese
Girolamo Arnaldi
Nel giugno del 1293 il Consiglio speciale e generale del Comune di Perugia deliberò sull'accoglimento della proposta di un tale "magister Bonifacius de Verona", maestro [...] testimoni della sua produzione poetica] / Funestosque duces, aquilas et lilia campis / Eternamque aulam sacrataque templa Marie".
ScipioneMaffei, cui era nota l'esistenza di un B., veronese e principe, autore della Veronica, confessava riguardo alla ...
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