MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Felice - L. Sannia Nowé, Padova 1985, pp. 247-270; Il marchese S. M.: un mediatore tra letteratura e teatro, introd. a S. Maffei, De' teatri antichi e moderni, cit., pp. XI-XLVI; G. Borelli, La magia in Tartarotti e in M. rivisitata, in Il Trentino ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] , riportata erroneamente dai repertori, è invece da riferirsi a un cugino di Scipione, Giulio Agnelli, che ereditò dalla prima moglie Claudia Maffei, ultima della famiglia, quel cognome per sé e per i suoi discendenti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] , ribadendolo poi nel «Giornale de’ letterati d’Italia» (periodico dalla chiara impronta muratoriana pubblicato da Zeno stesso e ScipioneMaffei); partito Zeno per Vienna, nel 1718, il compito fu passato a Muratori, cui era nel frattempo giunta da ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] la Risposta alla difesa del libro delle considerazioni intorno alla generazione de' viventi e la lunga prefazione indirizzata a ScipioneMaffei (Venezia 1716) -, l'accento batte sulla necessità di difendere il prestigio del metodo e la serietà della ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Piccitto, Milano-Napoli 1959, pp. IX-CXIX; E.M. Luzzitelli, I. P. e la Fratellanza con Aurelio de’ Giorgi Bertola tra ScipioneMaffei e Michele Enrico Sagramoso, Verona 1987; Vittorio Alfieri e I. P. nella Verona del Settecento, a cura di G.P. Marchi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] ed esatti da ricavare con lo studio delle fonti antiche (come nei contemporanei ➔ Ludovico Antonio Muratori e ScipioneMaffei), ma come speculazione storico-filosofica dalla quale dedurre i «principj» (le costanti) della storia stessa. Il che ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] di Pisa, s.2, XXV (1956), p. 329. Più generalmente, per i rapporti con ambienti letterari e artistici, G. Gasperoni, ScipioneMaffei e Verona settecentesca, Verona 1955, pp. 378 ss., 465-470 (lettere di G. J. Dionisi all'A.), 471-483 (lettere di ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] già all'Istituto di Bologna), e le pubblicò a Venezia nel 1746 col titolo Due lettere difisica al sig. marchese ScipioneMaffei. Ma la sua principale benemerenza è quella di aver dato vita a Lipsia (figurava, però, stampato ad Amsterdam) al Journal ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] ritrovato, pp. 147-167; G. Arbizzoni, Ciriaco e il volgare, pp. 217-233, G.P. Marchi, Ciriaco negli studi epigrafici di ScipioneMaffei, pp. 453-467; G. Vagenheim, Le raccolte di iscrizioni di C. d’A. nel carteggio di Giovanni Battista De Rossi con ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] latino alla lingua nazionale: per esempio Lorgna, Malfatti, Paoli, Fergola. Essi danno, così, una risposta alla domanda che ScipioneMaffei aveva rivolto a Poleni: «Ma perché mai voi altri signori matematici scrivete sempre in latino? e all'istesso ...
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