Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] né il capo della Chiesa. Più tardi, in occasione dello 'scisma di Acacio', papa Gelasio (492-496) aveva affermato con vigore più personali, il dissidium permanente tra i veri cristiani d'Occidente e i capi della loro Chiesa, per concludersi con ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare il suo Sicilia fu bizantina solo fino al IX secolo. Lo stesso scisma del 1054 tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] che all'unione religiosa delle Chiese d'Oriente e d'Occidente si contrapponeva ora una divergenza di filorientali la guida della Chiesa romana, adesso che, concluso lo scisma acaciano, era più chiaro che l'unità religiosa poteva preparare ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] - und Geistesgeschichte", 11, 1937, pp. 160 ss.; E. Stein-J.R. Palanque, Histoire du Bas-Empire, II, De la disparition de l'empire d'Occident à la mort de Justinien (476-565), Paris 1948, p. 399; L.M. Dies, Un faro di luce sul Mar Tirreno. Vita di S ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] una compiuta sistemazione nell'ampio saggio su Lo scisma laurenziano e le origini della dottrina politica della Chiesa alla storia della costituzione politica d'Italia dalla caduta alla ricostituzione dell'Impero romano d'occidente, I, Bologna 1919e ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] i quali maturò la fine della dignità imperiale d'Occidente, con la conseguente fondazione di un regno , 106; A. Alessandrini, Teoderico e papa Simmaco durante lo scisma laurenziano, in Arch. d. R. Deputaz. romana di storia patria, LXVII (1944), pp ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] che riuscì a resistere.
La fine dell’impero romano d’Occidente era stata dunque a lungo preparata da un progressivo separata dalla lingua, dalla morale, dalle istituzioni. Lo scisma religioso ebbe inoltre un impatto decisivo e duraturo anche ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] la Chiesa di Roma e con l'impero d'occidente, urtò d'altra parte contro la tendenza antiromana del clero a nulla e che si giunse assai presto all'aperta rottura, anzi allo scisma fra le due Chiese (luglio 1054).
Nel frattempo A. aveva inviato un ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] Pochi anni dopo si concludeva a Costanza lo scisma di Occidente con l'elezione pontificia di Martino V. .; A. Vendettini, Serie cronol. de' senatori di Roma, Roma 1778, p. 69; D. M. Manni, Osservaz. stor. sopra i sigilli antichi, IV, Firenze 1790, p. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Turchi. Anche per questo motivo egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414 le nuove forme d’espressione, mentre sempre più frequenti si fanno i contatti con l’Occidente.
Nella G. ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...