Simone Verde
Il Louvre raddoppia
Un progetto di decentramento culturale in Francia, in una politica di redistribuzione dei beni culturali sul territorio. Un’idea nata con la Rivoluzione francese. Attuata [...] Bank, aperto nel 1997, con lo scopo principale di commissionare nuove opere ad artisti contemporanei. Tra i progetti non riu- sciti, quello di Las Vegas, aperto nel 2001, ma chiuso nel 2008, e quello di Guadalajara, la cui costruzione è stata ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] 'Asia centrale, si aprono la via a occidente del Caspio fra gli Alani, ultimi avanzi della popolazione iranica degli Sciti, si rovesciano, intorno al 355, nella grande pianura dell'Europa orientale, vincono gli Ostrogoti, uccidono Ermanrico loro re ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] invasione di un popolo che sarebbe sceso dal settentrione (IV, 5 segg.): il quale invasore, secondo molti critici, sono gli Sciti, che verso quel tempo inondarono tutta l'Asia anteriore (cfr. Erodoto, I, 103-106), secondo altri e con maggior ...
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Storico greco. Della sua vita ci sono conservati solo pochi episodî, che lo dimostrano contemporaneo alla ribellione ionica contro la Persia (499 a. C.) e parte non insignificante di questi avvenimenti. [...] in mezzo dall'Istro. I popoli estremi della terra sono rispettivamente gl'Indiani, gli Etiopi, i Celti e gli Sciti: al di là stanno soltanto gli abitatori dell'Oceano conosciuti con molta indeterminatezza. In concreto E. conosce vagamente la Spagna ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] alle tre visioni della croce di Costantino prima delle sue battaglie, quella del ponte Milvio, contro Licinio, e poi contro gli Sciti e i Sarmati11. Stefan Prvovenčani prega che la croce sia, «come per l’antico imperatore Costantino»12, il simbolo di ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] de Graeco converti"). D. mise tuttavia la sua dottrina anche al servizio della politica: sostenne i suoi confratelli sciti nella disputa teopaschita, quando questi cercarono di ottenere dal papa il riconoscimento della formula "unus ex Trinitate ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] ” stanziate sulla costa del Mare del Nord, tuttavia solo Posidonio, nel I sec. a.C., distingue i Germani dai Celti e dagli Sciti. Nel III-II sec. a.C. i Bastarni si spinsero dall’Europa centrale fino alla costa del Mar Nero. L’avanzata di Cimbri ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] diretta da Alba De Céspedes, in cui pubblicò, oltre ad alcuni dei testi di Fisarmonica rossa, anche la traduzione di Gli Sciti di A. Blok, in collaborazione con Olga Resnevic Signorelli, con la quale tradusse poi anche le Poesie di S. Esenin (Modena ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] delle convulse vicende di scontri con successive ondate di popoli migratori a partire dal II secolo e a iniziare da Sciti e Goti (sconfitti ad Adrianopoli nel 378). All’inizio tutto avveniva sotto il controllo del praefectus praetorii e del magister ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] s’era ritirata al termine della carriera e dove il 10 ottobre 1941, nella chiesa di Croce coperta, aveva sposato l’ingegner Alfredo Sciti, da cui nel 1944 aveva avuto il figlio Dino.
La voce di Ebe Stignani è stata ben documentata dal disco lungo l ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...