È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] per il bagno (Finni) e la capanna sudatoria (Eschimesi e varî gruppi dell'America settentrionale, antichi Germani e Sciti).
La struttura interna. - Salve poche eccezioni, rilevabili specialmente nelle capanne cilindriche africane, tutte le abitazioni ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] stilizzate, di carattere astratto e ritmico, con risentiti effetti decorativi. In questi lavori generalmente definiti "sciti" si constatano influssi estremo-orientali, iranici, ellenistici e altri ancora, rielaborati però in un linguaggio formale ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] , liburnico, iapodico, della Dalmazia e della Bosnia centrale); danubiana centrale (gruppi di Dalj, Bosut, Srem; Tracocimmeri, Sciti e Tracogeti); balcanica centrale, dove, oltre alla nota cultura di Glasinac, si prendono in considerazione vari ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] e diventa molto variata, appare l'invetriatura e una decorazione con animali in rilievo che richiama motivi turchi, persiani e sciti e anche micenei. È questa una delle ragioni per ammettere che la civiltà cinese non sia completamente indipendente in ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] dei Cimmeri. Nelle fonti greche questi sono rappresentati come un popolo nomade di arcieri a cavallo, spinto dalla pressione degli Sciti a muovere dalle proprie terre a nord del Mar Nero, attraverso il Caucaso, fin nella Penisola Anatolica, dove ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] a venire cantato da Bélyj e simbiosi rivoluzionario-cristiano-asiatica celebrata da Blok (Dvenadcat', I dodici, 1918; Skify, Gli Sciti, 1918) - presta il volto a questa grande speranza di un'umanità rigenerata. Il dibattito che si accende in Russia ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] poteva portare alla pazzia e si citava l'esempio di Cleomene I, lo Spartano, il quale, avendo vissuto a lungo con gli Sciti e avendo preso da essi una tale abitudine, aveva finito con l'impazzire (Ath., X, 427 b). Decideva le proporzioni uno degli ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di pietre preziose dei più diversi colori incastonate nell'oro massiccio.Nel libro IV si celebrano infine le vittorie sui barbari, Sciti e Sarmati, descritte in termini di passaggio alla civiltà e di accoglienza entro i confini dell'impero come in un ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] dell’imperatore portatore di pace177, anche se costretto ad agire per mezzo di guerre, combattute rispettivamente, afferma Eusebio, contro gli ‘sciti’ (in realtà i goti) e i sarmati178. In v.C. IV 7-8 Eusebio elenca invece i rapporti diplomatici di ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , rispetto al r., nel periodo detto neo-babilonese, che culmina nella vittoria su Ninive riportata, con l'aiuto dei Medi e degli Sciti, da Nabopolassar nel 612 a. C. e nella conquista di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor nel 586 a. C., mentre la ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...