(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] 1° millennio il regno urrita di Urartu (➔) che elaborò una originale civiltà indigena, distrutta dalle invasioni di Cimmeri e Sciti (sec. 7°). Sottoposta al dominio achemenide (sec. 6°-4°) e conquistata da Alessandro Magno (331), la regione poi fu ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Ferro vide, a sua volta, lo sviluppo di culture numerose e differenziate, la più nota delle quali è quella degli Sciti: alcuni gruppi di queste popolazioni guerriere, che in origine percorrevano a cavallo le steppe dell’Asia, si stabilirono a nord ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] con coprinuca e paragnatidi, gli schinieri, una faretra e una lancia (6°-5° secolo a.C.).
Accanto alla cultura degli Sciti merita di essere ricordata quella dei nomadi Sarmati, in un primo tempo stanziati a oriente della Scizia stessa, dove poi si ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] dall'Asia interiore sotto la guida di un capo di nome Maues o Mauakes (in grafia kharoṣṭhī Moa o Moga), un gruppo di Sciti pose fine alla dominazione greca a T. (circa 70 a. C.). Tutt'altro che restii ad assimilare la cultura dei loro predecessori, i ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] , accompagnato da un portatore di scudo. Nella Persia achemènide sono noti grandi s. rotondi, fortemente convessi, portati da soldati sciti.
Egeo e Grecia. - Lo s. compare nei paesi dell'Egeo fin dall'età minoico-micenea. Grandi s. sono rappresentati ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] la lingua, ma affini nel tipo fisico ai Samoiedi e Ienisseiani del Nord.
Le società altaiche erano note ai Greci con il nome di Sciti e ai Persiani con quello di Shaka. Nel corso del 7° sec. a.C. si espansero nell’Asia Anteriore. Si sono conservati ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] oggetti, i metodi tecnici e artistici e i soggetti ci testimoniano della notevole influenza esercitata dagli artisti persiani e sciti sull'arte dell'aristocrazia della Battriana la quale condivideva la religione (mazdeismo), gli usi e i costumi dei ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] nella ornamentazione La Tène e nell'arte della Gallia pre-romana e romana, qui con evidente significato teriomorfo; presso gli Sciti e nelle oreficerie barbariche è preferita la variante a bracci curvi.
Per quel che riguarda la S. che, a partire ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] due rare osteoteche cilindriche in calcare appartenenti a zoroastriani, e un piccolo monetiere con pezzi indo-greci, indo-sciti, indo-parthici e sassanidi.
L'immenso territorio della provincia, che nella sua parte meridionale è costituito dal Seistan ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di figure umane).
L’Ungheria fu occupata da Illiri, Traci e Sciti sino all’arrivo dei Celti (5° sec. a.C.) che della Pannonia una cultura artistica portatavi da Unni, Avari, Sciti, Longobardi, e vi introdussero elementi di origine perso-sasanide, ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...