L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] delle convulse vicende di scontri con successive ondate di popoli migratori a partire dal II secolo e a iniziare da Sciti e Goti (sconfitti ad Adrianopoli nel 378). All’inizio tutto avveniva sotto il controllo del praefectus praetorii e del magister ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835)
Umberto BONAPACE
Ettore ANCHIERI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
La repubblica siriana è divisa amministrativamente in 9 province che sommano una [...] del secondo millennio, poi un'occupazione assira tra 648-610 con due periodi di costruzioni. La città fu distrutta dagli Sciti e dai Babilonesi allo stesso tempo della vicina Ḫarrān. Gli edifici paiono da interpretarsi come un tempio dedicato a Sin ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] il potere regio, come dicono alcuni scrittori, mentre altri [affermano] che si è svolta sul fiume Danubio, contro gli Sciti»; dopo la vittoria Costantino si converte insieme con sua madre Elena, che egli invia a Gerusalemme per trovare la santa ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] ) e che affronta la sua adesione al cristianesimo a Roma sotto l’influenza di papa Silvestro, la guerra contro gli sciti, il confronto con Licinio, la vittoria su quest’ultimo annunciata dalla visione del signum cruciforme nel cielo, le circostanze ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] nel cielo a Costantino quando questi, gettato il ponte sul Danubio, avviò la campagna per la sottomissione degli ‘Sciti’34.
A sua volta Evtimiy di Tărnovo risulta aver attinto alla Historia Ecclesiastica, che Niceforo Callisto aveva dedicato all ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] i Sarmati ai piedi di Costantino, sottomettendo quegli uomini, superbi nella loro barbarica arroganza, nel modo che segue: quando gli Sciti mossero guerra contro di essi, i potenti, per difendersi dai nemici, armarono i propri servi; però gli schiavi ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] La sua potenza riposa sull'Italia ricca di frutti, sulle popolate Gallia e Germania e sul regno dei valorosi Sciti [...]" (Gerberto di Aurillac, 997). L'arte dell'età ottoniana poté esprimere quello che erano già divenuti pensiero e spiritualità ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] incontrò alcuna difficoltà da questa parte, tanto più che il papa fece approvare anche a Roma la formula dei monaci sciti, che Ormisda aveva respinto e che invece era stata sempre favorita dall'imperatore: essa infatti, unus de trinitate crucifixus ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] e ceramici dalla ricchissima e fantasiosa decorazione, nei quali è possibile scorgere il contributo di stili greci, etruschi, sciti, ma elaborati con un raffinato gusto originale, la civiltà di La Tène, con le sue grandi migrazioni, determinò ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di re dall’India, non viste prima di allora da alcun comandante romano. Chiesero la nostra amicizia per mezzo di ambasciatori i basrani, gli sciti e i re dei sarmati che abitano al di qua e al di là del fiume Tànai [il Don], e i re degli albani ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...