Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] storie private, intime. Rinaldo Smordoni e Franco Interlenghi (destinato poi a una solida carriera da adulto) in Sciuscià (1946) di De Sica interpretano due piccoli lustrascarpe costretti a convivere in un riformatorio; nell'episodio napoletano di ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] De Sica sceneggiati da Cesare Zavattini, tutti caratterizzati da un forte impegno sociale oltre che da toni lirici: Sciuscià (1946), storia di due piccoli lustrascarpe che, nella miseria del dopoguerra, finiscono in riformatorio; Ladri di biciclette ...
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VIOLA, Cesare Giulio
Paolo Puppa
– Nacque a Taranto il 26 novembre 1886 da Caterina Cacace, figlia di un ricchissimo banchiere di origini napoletane, e da Luigi, di Galatina nel Leccese, professore [...] quella nel 1943 per I bambini ci guardano di Vittorio De Sica, tratto dallo stesso Pricò. Nel 1946, collaborò a Sciuscià di Cesare Zavattini e De Sica, che concorse nel 1948 all’Oscar quale migliore sceneggiatura originale. Da sottolineare come per ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] dopoguerra.
Ragazzi sulle strade e strade piene di incertezze e di lutti si ritrovano in un capolavoro del neorealismo: Sciuscià (1946) di Vittorio De Sica. Testimoni e vittime della storia, i ragazzi possono diventare il simbolo della ricostruzione ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] l’asse Roma-Napoli, a cominciare dai titoli fondativi di Rossellini (Roma città aperta, 1945) e Vittorio De Sica (Sciuscià, 1946; Ladri di biciclette, 1948) con pochi spostamenti a Milano (Miracolo a Milano, 1951), Torino (Il bandito, 1947, di ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] : Roma città aperta di Roberto Rossellini ottenne una nomination per la sceneggiatura nell'edizione del 1946, e Sciuscià e Ladri di biciclette di Vittorio De Sica ottennero un premio speciale come migliori film stranieri rispettivamente nelle ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] del Blasetti (1946), uno dei primi film del dopoguerra, vincitore del nastro d'argento per la migliore regia (ex aequo con Sciuscià di V. De Sica), lo vide misurarsi, in giaccone da partigiano, con il personaggio del capitano De Palma.
Dopo il mito ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] detto dai soldati americani agli alleati italiani nella seconda guerra mondiale (dall’omonimo film di Roberto Rossellini, 1946); sciuscià «lustrascarpe», dall’ingl. shoeshine (dall’omonimo film di Vittorio De Sica, 1946). O pensiamo al modo di dire ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] aspetti del reale solo in apparenza marginali, e lo sguardo apparentemente non mediato di De Sica crearono opere quali Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948), espressione, per dirla con André Bazin di una "fenomenologia della storia" (Qu'est ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] di un'Italia non allineata con il fascismo, impegnata nel ripristino della democrazia. Alla stagione del neorealismo appartengono Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Umberto D (1951) di De Sica e Zavattini, quadro dell'Italia del dopoguerra ...
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sciuscia
sciuscià s. m. [adattam. pop. dell’ingl. shoe-shine 〈šùu šàin〉 «lucidare (to shine) le scarpe (shoe, pl. shoes)»]. – Denominazione dei ragazzi che, negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, durante l’occupazione...
antiazienda
(anti-aziende), agg. Contrario alle aziende; sfavorevole all’immagine e agli interessi dell’azienda per la quale si lavora. ◆ Una convivenza di [Gerhard] Schroeder con i Verdi - sempre più impopolari per l’estremismo antinucleare,...