Giurista bizantino (n. Ermopoli, Alto Egitto, sec. 6º), avvocato. Fece un riassunto molto conciso delle costituzioni del Codice giustinianeo, di cui si conservano brani nei Basilici e nei relativi scolî. [...] Più importante è l'epitome delle 168 novelle della collezione greca, compilata verso il 575 e conservata in un manoscritto del Monte Àthos ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 38 p. 63 e Krit. Jahrb., 1847, p. 596, contro Mortreuil, Hist., III, p. 245-52).
Nell'edizione del Heimbach i varî scolî, i quali nei manoscritti sono bensì copiati l'uno dopo l'altro ma in modo da tenerli distinti, si trovano stampati di seguito in ...
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Giureconsulto (sec. 6º), forse prof. nella scuola di Berito. Compilò un commentario alla prima edizione del Codice giustinianeo, comprendente una traduzione in greco, un riassunto e παραγραϕαί, spunti [...] su parole o massime. Molti brani di esso passarono a far parte dei Basilici e degli scolî a essi aggiunti nei manoscritti del secolo successivo. Gli scolî di T. sono interessanti anche per i loro riferimenti alle divergenze di opinioni che esistevano ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.) dell'epoca di Giustiniano, maestro fra i più rinomati della scuola di diritto di Costantinopoli. Fece parte delle commissioni legislative per la compilazione del primo [...] essere confermata dal fatto che sembra gli sia stata affidata in particolare la compilazione dei libri XII-XXVII. Negli scolî dei Basilici è largamente sfruttato un suo riassunto greco del Digesto che non sembra però essere stato condotto oltre il ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] prime raccolte di canoni (v. canoniche, collezioni).
Attorno alle compilazioni greche si adoperarono, scrivendo commentarî e scolî, i principali canonisti della Chiesa ortodossa: Teodoro Prodromo e Doxopater, Bestes, il monaco e storico Giovanni ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] la fonte delle notizie e dei dati bibliografici che ritroviamo dispersi qua e là in opere più tarde, come compilazioni erudite, scolî, ecc.
Un catalogo completo di tutte le opere di poesia e di prosa possedute dalla maggiore delle due biblioteche di ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] lati. Dell'esistenza di tali alberghi intorno all'Altis di Olimpia v'è testimonianza in Pind., Olymp. X, 55 (cfr. anche scolî ai versi 55 e 57).
Un albergo più antico del Leonidaion è quello che Tucidide (III, 68, 3) ricorda essere stato costruito ...
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I consorzî sono andati occupando una zona sempre più estesa della legislazione italiana, pur essendo mancata finora una regolamentazione unitaria dell'istituto. Così, mentre il cod. civ. del 1865 non conteneva [...] costituzione, con provvedimento dell'autorità amministrativa, di consorzî per l'esecuzione di opere dirette alla sistemazione degli scoli, alla soppressione dei ristagni, alla raccolta delle acque; mentre gli articoli 918 e 921 riguardano i consorzî ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] trovano nella sottoscrizione (colophon). Altra caratteristica del codice medievale è costituita dalle note interpretative ed esplicative (glosse, scoli, commento), in corpo minore, che circondano il testo occupante il centro della pagina su una o due ...
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SERVITÙ (XXXI, p. 468)
Domenico PASTINA
Il codice civile del 1942 ha mutato profondamente la sistemazione e la disciplina particolare della materia, portando notevoli innovazioni in alcuni suoi punti [...] varie sezioni, relative ad alcune servitù in materia di acque (servitù di presa o di derivazione di acque, servitù degli scoli o degli avanzi di acqua). Poche innovazioni di carattere sostanziale in materia: da segnalare quella dell'art. 1092 in tema ...
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scolamento
scolaménto s. m. [der. di scolare3], non com. – L’atto, il fatto di scolare, e il liquido stesso, o altro, che scola o è scolato (più com. scolatura).
scolare1
scolare1 agg. [dal fr. scolaire, che è dal lat. tardo scholaris, der. di schola «scuola»]. – Della scuola, scolastico; esclusivam. nella locuz. età s. (fr. âge scolaire), l’età in cui l’individuo è soggetto agli obblighi scolastici.