Poeta lirico greco (5º sec. a. C.) di Ialiso (Rodi); compose soprattutto scolî; di lui abbiamo pochi frammenti con invettive contro Temistocle. ...
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Mitografo greco (sec. 2º o 1º a. C.), fonte di gran parte degli scolî ad Euripide, Apollonio, Licofrone, Sofocle, Pindaro, all'Odissea; L. fu la fonte principale di Eustazio. ...
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Scrittore siriaco nestoriano (fine sec. 8º - inizio sec. 9º); scrisse il Libro degli scolî, vasto commento di tutta la Bibbia siriaca, diviso in undici capitoli e ricco di numerosi excursus di argomento [...] filologico, filosofico, teologico e scientifico; esso contiene anche una particolareggiata esposizione delle eresie, di notevole importanza per la storia del manicheismo in quanto riporta frammenti delle ...
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Grammatico latino (2º-3º sec. d. C.), commentatore di Terenzio e di Orazio; gli scolî a Orazio che vanno sotto il suo nome sono però una rielaborazione posteriore (Pseudo-Acrone). ...
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Filologo romano (fine 1º sec. d. C.), commentatore di Orazio; da identificare con l'A. contemporaneo di Plutarco, ricordato anche negli scolî virgiliani. ...
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Nome latinizzato del filologo Jacques de Crucque (n. Messines in Fiandra - m. Bruges 1621). Pubblicò (1578) un'edizione critica di Orazio con scolî antichi e un ampio e importante commento (il cosiddetto [...] Commentator Cruquianus), per cui aveva utilizzato anche quattro codici, poi scomparsi, del monastero benedettino di S. Pietro a Blandigny presso Gand. Diede anche un'edizione dell'orazione Pro Milone di ...
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Retore (sec. 4º d. C.) che insegnò retorica ad Atene sotto Costantino e scrisse parecchie declamazioni e opere retoriche. È considerato autore degli scolî a molte orazioni di Demostene. ...
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Grammatico latino (forse 2º sec. d. C.); fu autore, come si può dedurre dalle citazioni che di lui si trovano in grammatici posteriori, di osservazioni grammaticali e di scolî esegetici a Virgilio e a [...] Terenzio ...
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Grammatico e letterato romano (sec. 1º a. C.) dell'ultimo periodo della repubblica. Scrisse un De antiquitate verborum, pare in tre libri, citato da Festo, da Nonio e dagli scolî veronesi all'Eneide; scrisse [...] anche un'opera biografica su poeti e oratori, per cui s. Girolamo lo ricorda fra i precursori di Svetonio, e una tragedia, Nuntii Bacchi, citata da Nonio ...
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scolamento
scolaménto s. m. [der. di scolare3], non com. – L’atto, il fatto di scolare, e il liquido stesso, o altro, che scola o è scolato (più com. scolatura).
scolare1
scolare1 agg. [dal fr. scolaire, che è dal lat. tardo scholaris, der. di schola «scuola»]. – Della scuola, scolastico; esclusivam. nella locuz. età s. (fr. âge scolaire), l’età in cui l’individuo è soggetto agli obblighi scolastici.