Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] di K. (in parte distrutta dagli incendî di Leszno) è vastissima: per lo più si tratta di esortazioni, di manuali scolastici, di opuscoli d'occasione, legati alla sua intensa attività religiosa e politica. Nel primo periodo della sua vita, fino all ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] in Verona; si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Pavia. Colà stava per compiere la sua carriera scolastica quando scoppiò la rivoluzione del '48, alla quale egli, che già nutriva sentimenti liberali e patriottici, aderì ...
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GABRIELLI, Giorgio
Franco Cambi
Nacque a Palermo il 6 dic. 1886 da Gabriele e da Giuseppa Brancato.
La formazione professionale e culturale del G. avvenne nella Palermo degli inizi del secolo, satura [...] ), 5-6, pp. 126-132; M. Casotti, in Scuola italiana moderna, LXXXIII (1974), 13, p. 4. Vedi anche: G. Cives, Cento anni di vita scolastica in Italia, Roma 1960, ad ind.; D. Grossi, G. G. e il metodo globale naturale, Roma 1979; E. De Fort, La scuola ...
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Teologo e storico (Würzburg 1745 - ivi 1831). Sacerdote (1769), prof. di teologia dogmatica all'univ. di Würzburg (1773), fu (1809) dal suo vescovo privato dell'insegnamento considerato troppo liberale; [...] teologia, che cercò d'informare a criterî più positivi e storici, spesso polemizzando contro posizioni caratteristiche della scolastica. Tra le sue opere, edizioni con ampî commenti (Opera omnia SS. Patrum latinorum de veritate religionis christianae ...
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Espressione (usata, sembra, la prima volta da Pio XII nel 1946) con cui si è indicato l’orientamento impresso nel secondo dopoguerra agli studi teologici da un folto gruppo di sacerdoti francesi (in particolare [...] Fourvière): si caratterizza per il richiamo allo studio storico dei problemi teologici fuori degli schemi metafisici della filosofia scolastica, per una particolare sensibilità ai temi della patristica greca e per una larga apertura verso il pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] da Pipino il Breve all’applicazione della regola di Crodegango di Metz. Sono queste le premesse a un progetto di renovatio scolastica che si dispiegherà solo con Carlo Magno. Il quadro che emerge dai capitolari carolingi – al pari di quanto attestano ...
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generare
Giorgio Stabile
Il verbo, di uso prevalente nel Convivio, vale " produrre ", " far nascere ", " originare ", sia in senso proprio, come atto di produzione naturale, che in senso traslato. Nella [...] nascere ", " esser prodotto, generato, creato ". Comunque la nozione di g. in D. è sempre entro la concezione aristotelico-scolastica di ‛ generazione ' (v.), intesa come passaggio dal non ente all'ente, trasformazione da un contrario al suo opposto ...
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Oratore e teologo domenicano (Tarancón 1509 - Toledo 1560); prof. a Alcalá (1541) e a Salamanca (1546-52); al concilio di Trento ebbe parte importante (1551-52) nelle discussioni intorno alla Penitenza [...] noto per il De locis theologicis (1563), che proseguiva l'opera del suo maestro F. de Vitoria nel rinnovamento della scolastica a fini apologetici, e per la lotta sostenuta contro il confratello B. Carranza e contro i gesuiti. Dall'opera di ...
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Studiosa di filosofia e critica letteraria russa (n. Duniloviči, Vilna, 1868 - m. 1946), scrisse sotto lo pseudonimo di Ortodoks; esule in Svizzera dal 1887 al 1906, dal 1890 nel partito socialdemocratico [...] di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo materializma. Protiv scholastiki "Per la difesa del materialismo dialettico. Contro la scolastica", 1928). Dopo la condanna ufficiale del meccanicismo (come del deborinismo) da parte del comitato centrale del ...
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MEXÍA, Pedro
Erudito spagnolo, nato intorno al 1499 a Siviglia, dove morì nel 1551. Nella città natale ricoprì parecchie cariche pubbliche, fino a diventare cronista di Carlo V, alla morte del suo predecessore [...] dell'enciclopedismo scientifico del Rinascimento, dove si perpetuava, nonostante i nuovi acquisti, una mentalità tradizionale, ancora scolastica ed espositiva.
Raccolse una serie di articoli di svariata erudizione (storia, mitologia, costumanze, ecc ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...