Brissaud, Édouard
Neurologo francese (Besançon 1852 - Parigi 1909). Fu allievo di J.-M- Charcot e Ch. Lasègue all’ospedale della Salpêtriere di Parigi. Indirizzò i suoi studi in partic. verso i disturbi [...] B.-Sicard: emispasmo facciale associato a emiplegia dell’estremità controlaterale in caso di una lesione del ponte. Scoliosi di B.: forma di scoliosi dovuta a uno spasmo riflesso dei muscoli lombari. Sindrome di B.: lo stesso che sindrome di Gilles ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] di una diagnosi corretta. Fattori prognostici fondamentali sono l’età del paziente (tanto più precoce è l’insorgenza della scoliosi maggiore sarà il suo potenziale evolutivo e quindi la prognosi), dall’entità della curva (misurata in gradi con il ...
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Voorhoeve, Nicolaas
Radiologo nederlandese (L’Aja 1879 - Leida 1927). Prof. di radiologia a Leida. Malattia di V.: malattia genetica di tipo autosomico dominante, è una forma particolare di osteosclerosi [...] addensamenti ossei in forma di striature lungo le ossa del bacino e le ossa lunghe. Talvolta è presente anche un modesto interessamento delle ossa craniali. Possono associarsi difetti uditivi, scoliosi, spondilolistesi. La sintomatologia è minima. ...
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SAYRE, Lewis Albert
Mario Donati
Chirurgo ortopedico, nato il 29 febbraio 1820 in Madison, Morris County, N. J., morto il 20 settembre 1900 a New York. Laureato nel 1842, fu professore di chirurgia [...] metodo di trattamento del morbo di Pott per mezzo della sospensione e del corsetto gessato nonché dell'uso del corsetto nella scoliosi; oltre a ciò egli ha pubblicato molti lavori di argomento sia chirurgico sia ortopedico come anche di igiene e di ...
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Marfan, Jean-Bernard-Antoine
Pediatra francese (Castelnaudary 1858 - Parigi 1942). Svolse la sua attività a Parigi, negli ospedali e come docente di igiene e di pediatria. Importanti gli studi sull’ossidasi [...] fibre elastiche. Le manifestazioni cliniche presentano grande variabilità e comprendono difetti scheletrici (aracnodattilia, scoliosi, deformità toraciche), lassità articolare, difetti oculari, polmonari e intestinali, prolasso della valvola mitrale ...
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Ramo della medicina che studia il modo di prevenire e di curare le alterazioni anatomiche e funzionali dell’apparato locomotore, congenite o acquisite.
Cenni storici
L’o., intesa specialmente come cura [...] e delle deformità e di argomenti analoghi trattano anche Celso e Galeno; quest’ultimo introduce i termini di scoliosi, cifosi, lordosi e pseudoartrosi. Le origini della o. moderna possono essere fatte risalire al Rinascimento, insieme a quelle ...
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LORENZ, Adolf
Vittorio Putti
Chirurgo ortopedico, nato il 21 aprile 1854 a Weidenau (Slesia). Si laureò a Vienna all'età di 25 anni. Tenne per molti anni la cattedra d'ortopedia all'università di Vienna. [...] patologia e terapia del piede piatto e piede torto, alle contratture e anchilosi dell'anca e del ginocchio, alla scoliosi e al ginocchio valgo. Contribuì con lavori importanti alla conoscenza della fisiologia articolare, e fu ideatore di strumenti e ...
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schiena
Regione posteriore (o dorsale) del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione della s. descrive una leggera [...] , e precisamente dalla cresta formata dai processi spinosi, che si delinea sotto la pelle, specie nei soggetti magri. La forma normale della s. si modifica nelle affezioni della colonna vertebrale: rachitismo, fratture, scoliosi, lordosi, ecc. ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] generali e costituzionali (rachitismo, osteomalacia, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo, coxa vara ecc.) o del sistema nervoso, quali le contratture e paralisi ...
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VERTEBRALE, COLONNA (XXXV, p. 201)
Francesco Delitala
I progressi compiuti dalla tecnica radiologica con l'impiego della stereo- e della tomografia hanno portato in questi ultimi anni, soprattutto gli [...] ginnastica medica, sia per quanto riguarda il trattamento operatorio. Di particolare importanza sono le laminectomie decompressive nelle scoliosi dette maligne perché portano a una paralisi degli arti inferiori.
Ma dove si è avuto un vero progresso ...
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scoliosi
scoliòṡi s. f. [dal gr. tardo σκολίωσις «incurvamento», der. di σκολιός «curvo»]. – In medicina, deviazione laterale della colonna vertebrale (per lo più con rotazione sull’asse longitudinale delle vertebre), a carattere permanente...
scoliotico
scoliòtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di scoliosi] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di scoliosi, che ha i caratteri della scoliosi: alterazioni s.; deviazione s. di un tratto della colonna vertebrale; rachide scoliotico. Atteggiamento s.,...