HOFFA, Albert
Vittorio Putti
Chirurgo ortopedico, nato a Richmond (Africa del Sud) il 31 maggio 1859, da genitori tedeschi, morto a Colonia il 31 dicembre 1907. Studiò a Friburgo in B. e, laureatosi [...] di ortopedia.
Lasciò lavori d'importanza fondamentale sulla cura della lussazione congenita dell'anca, su quella della scoliosi, della tubercolosi osteo-articolare, delle deformità poliomielitiche e da piede piatto, e due trattati, di cui uno ...
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deformità
Deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo, in seguito ad alterazioni anatomiche o anche a disturbi funzionali che si riflettono sulla forma. Le d. si [...] e costituzionali (rachitismo, osteomalacia, lue, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo, coxa vara, ecc.) o del sistema nervoso, quali le contratture e le paralisi ...
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spondilite
Lesione infiammatoria a carico di uno o più corpi vertebrali. In rapporto all’eziologia e al decorso si distinguono diverse forme di s.; tra quelle di natura infettiva è importante la s. tubercolare, [...] s. sono dolori al rachide, avvallamento dei corpi vertebrali, conseguente all’atrofia della matrice ossea, con cifosi, scoliosi, deformità toraciche; a loro volta le s. possono essere causa di difetti nella deambulazione e nella respirazione. La ...
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MARINO-ZUCO, Carlo
Francesca Farnetani
– Nacque il 5 giugno 1893 a Roma da Santo, chirurgo primario dell’ospedale romano di S. Maria della Consolazione, e da Tersilia Berci. Si laureò a Roma in medicina [...] chirurgia, II [1923], pp. 970-976, e in Rass. internazionale di clinica e terapia, VI [1925], pp. 580-589); la scoliosi, per il cui trattamento modificò parzialmente l’apparecchio di raddrizzamento ideato da R. Galeazzi e per la cui cura chirurgica ...
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GALEAZZI, Riccardo
Massimo Aliverti
Nacque a Torino il 18 ag. 1866 da Cesare Odoardo e da Annetta Astesano (o Astesana). Laureatosi a pieni voti in medicina e chirurgia nell'Università torinese il 21 [...] 1935; G. Bascappé, Ottant'anni di bene. Storia breve del Pio Istituto dei rachitici, Milano 1954; L. Giuntini, Il trattamento della scoliosi e l'opera di R. G., in Minerva ortopedica, XVIII (1967), pp. 887 s.; Enc. medica italiana, II, coll. 1721 s ...
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MIKULICZ-RA-ECKI, Johann von
Agostino PALMERINI
Gaetano PARLAVECCHIO
Chirurgo, nato a Czernowitz (Cernăuţi) il 16 maggio 1850, morto a Breslavia il 14 giugno 1905. Si laureò a Vienna nel 1875, allievo [...] stomaco, resexione del piede, ecc.), portò un notevole contributo anche nel campo dell'ortopedia (torcicollo congenito, scoliosi, lussazione dell'anca). Descrisse (Beitr. z. Chir. Festschr. f. Th. Billroth, Stoccarda 1892) una particolare malattia ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] agli studi, sfortunatamente associata a una fragile tempra fisica. A 15 anni fu colpito da una grave forma di scoliosi - che ne alterò definitivamente la normale postura - e da un'asma bronchiale poi cronicizzata. Quindi, per volere della famiglia ...
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Duchenne, Guillaume-Benjamin-Amand (detto D. de Boulogne)
Nadia Canu
Neurologo francese (Boulogne-sur-Mer 1806 - Parigi 1875). Ideatore dell’elettrodiagnosi e dell’elettroterapia: noto per i suoi studî [...] , della funzione degli arti superiori. Alcuni gruppi muscolari sono più interessati di altri e questo può favorire la scoliosi. Un terzo circa dei bambini può presentare disturbi nell’apprendimento della lettura e della scrittura. L’evoluzione è ...
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sciatica Sindrome dolorosa nell’ambito della zona di distribuzione del nervo sciatico (o grande ischiatico ➔ ischio); è detta anche nevralgia sciatica, o nevralgia ischiatica, sciatalgia o ischialgia. [...] e sono assunte in via riflessa o volontaria: la più frequente postura antalgica è quella con il rachide in scoliosi lombare a convessità verso il lato malato.
L’esame clinico può mettere in evidenza: disturbi della sensibilità superficiale, come ...
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Chirurgo, nato in Bologna il 21 marzo 1861, morto ivi il 28 febbraio 1912. Allievo del Loreta e del Poggi, fu dapprima chirurgo ospedaliero in Castiglione Fiorentino (1890) e a Imola (1894, si dedicò poi [...] le indicazioni, alla cura della coxa vara, del piede equino varo congenito, delle pseudoartrosi congenite tibiali, della scoliosi, delle lussazioni dell'anca, delle pseudoartrosi delle ossa lunghe, alla questione della gravabilità dei monconi d ...
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scoliosi
scoliòṡi s. f. [dal gr. tardo σκολίωσις «incurvamento», der. di σκολιός «curvo»]. – In medicina, deviazione laterale della colonna vertebrale (per lo più con rotazione sull’asse longitudinale delle vertebre), a carattere permanente...
scoliotico
scoliòtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di scoliosi] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di scoliosi, che ha i caratteri della scoliosi: alterazioni s.; deviazione s. di un tratto della colonna vertebrale; rachide scoliotico. Atteggiamento s.,...