COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] sensibilità dimostrò forse il C. per problemi di trasformazione dell'ambiente urbano dell'antico centro di Bologna: al tempo dell'apertura della , poco più di un anno dopo la scomparsa del C., rovinando parte dell'interno (Resto del Carlino, 22 nov. ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] , nella cattedra di scultura, a causa della malattia e successiva scomparsa del titolare Angelo Pizzi, incarico ottenuto per ed Erminia e il pastore, intrisi della nuova sensibilità romantica e del ricordo della pittura nazarena); nel 1825-30 a ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] nella sensibilità collettiva: enormemente bisognosa di sacro. Al carico di terrore e di dolore della Grande Guerra scrutando le mani nude del frate ormai moribondo − la scomparsadelle stigmate stesse. Padre Pio si spense tre giorni dopo, la ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di rinnovamento delle strutture di governo vaticane sia per la sensibilità mostrata verso i problemi delle varie Chiese mettere il B. al riparo da spiacevoli rivincite dopo la sua scomparsa. In effetti nei due conclavi del 1978 si poterono constatare, ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] come sirena in un baraccone delle meraviglie nella popolarissima e ormai scomparsa piazza Guglielmo Pepe di Roma le origini della sua vocazione e tracciò il profilo di una poetica della recitazione centrata su «Vita, sensibilità e naturalezza! ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] quale non si era mai riscontrata in Mesopotamia, ed una sensibilità ai volumi compatti sfiorati dalla luce che presuppone l'esperienza del trapano, nella accentuata schematizzazione delle figure, nella scomparsadelle scene di vita reale. All'inizio ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] proietta alle aree somatosensitive della corteccia parietale. Per quanto riguarda la sensibilitàdella regione orofacciale, le branche elettroencefalografica, mentre una diminuzione o scomparsadell'attività che avvenga contemporaneamente in tutti ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] ; inoltre gli esordi della missione vennero resi ancora più delicati dalla repentina scomparsa del suo predecessore, , di una sensibilità nuova: due anni prima, del resto, nel corso di un serrato dibattito sulla questione della "nazione" israelita ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] così proprio della scuola di Tell Halaf e addirittura prevalente a Karatepe. Elementi di una sensibilità assai prossima di Megiddo del Tardo Bronzo.
Nella glittica la scomparsa dei sigilli cilindrici con gli inizî dell'Età del Ferro e l'ampio uso di ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] contessa di Rosenberg, moriva. Dopo averne comunicato la scomparsa in una commossa lettera agli inquisitori, il B via per entrare, giovane ed ambizioso, nel mondo della cultura e della politica. Sensibile sempre alle mode e al mutar dei gusti, ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...