CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] introverso, la sua eccessiva sensibilità, il suo amor proprio che dell'Indice, il cui segretario era in quel momento il suo antico maestro Selleri.
Nel 1710 moriva il duca Carlo, al quale succedeva il figlio primogenito Alberico III. Con la scomparsa ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] anche fino alla completa scomparsa clinica della malattia.
Pur in assenza sensibilità alla luce, stanchezza oculare, diminuita acutezza visiva, bruciore, erosioni e ulcerazioni dell'epitelio corneale, raramente perforazioni. I sintomi orali della ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] alle adunanze fino a poche settimane prima dellascomparsa (Tiberia, 2000, pp. 243- sensibilità s’inserì all’interno del progetto generale di Perino in direzione di una maggiore definizione volumetrica delle figure e di una calibrata costruzione dello ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] la particolare sensibilità cromatico-luministica.
Tornato a Venezia il F. dipinse nel 1750, per conto dell'Arciconfraternita di , dove eseguì nel soffitto della chiesa del palazzo d'inverno una Resurrezione (scomparsa nell'incendio del 1837)., già ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] e delle libranzas accordati sino alla scomparsa di Alessandro.
Ormai destinato al proseguimento della carriera delle idonee alla ricostituzione della soldatesca di presidio a Ferrara e nelle zone confinarie: migliorò sensibilmente la disciplina e ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] oggi scomparso, ma la citazione di Danti testimonia la coeva ammirazione per le doti prospettiche dell'artista della Certosa. La grande e affollata composizione, di cui il Cristo costituisce l'apice drammatico, rivela ancora soprattutto la sensibilità ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] religiosa, recepite anche da un amico, il card. Davia, che ne scriveva a C. Galiani nell'atto di lamentamela scomparsa (lettera del 9 luglio 1735, in Bibl. della Soc. napol. di storia patria, ms. XXXI, A I, ff. 362 s., cit. da B. De Giovanni, La vita ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] compositivo e arida nella tessitura cromatica, una maggiore sensibilità coloristica e un'imprevista facilità di tocco - steso , per l'altare maggiore della chiesa benedettina di S. Giorgio alla Costa a Firenze.
Alla scomparsa di Ferdinando, nel 1713, ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] sembra ancora segno di una superstite sensibilità umana, capace d'insinuare una nota pietosa nell'orrore dell'Inferno e tentare l'animo La commozione e il turbamento di D. alla scomparsa di Virgilio provocano l'intervento di Beatrice, insistente ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] sensibilità umana, essi suggeriscono puntualmente la posizione originale e singolare del compositore nel multiforme panorama della del candore. Studi in memoria di Nino Rota nel ventesimo dellascomparsa, a cura di G. Morelli, Firenze 2001; The new ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...