CORREGGIO, Fulvia da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 10 febbr. 1543 dal conte Ippolito e Chiara di Gianfrancesco da Correggio. Figlia unica, essa trascorse l'infanzia e la sua prima giovinezza [...] Margherita, Galeotto, Federico, Alessandro) e, alla prematura scomparsa del marito nel 1568, venne a trovarsi in una una sensibilità concretamente legati alle proprie radici padane. Dai carteggi si possono ricavare gli elementi della sua realpolitik ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] più palesi della sua formazione di stampo pordenoniano. Inoltre, la sensibilità del G. ai fatti d'arte dell'Italia centrale a fresco della facciata dell'ospedale (ex oratorio) di S. Lucia in via Mantica, oggi quasi completamente scomparsa, di cui ...
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RASPONI SPALLETTI, Gabriella
Stefania Bartoloni
RASPONI SPALLETTI, Gabriella. – Nacque a Ravenna il 10 aprile 1853, primogenita del conte Cesare Rasponi Bonanzi e di Letizia Rasponi.
Cesare (1822-1886) [...] fece dell’interconfessionalità un punto di forza della propria elaborazione tenendo insieme cultura evangelica e sensibilità educative delle donne. La decisione di dar vita alla Federazione romana delle opere femminili coincise con la scomparsa del ...
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PIZZIGONI, Giuseppina
Adolfo Scotto di Luzio
PIZZIGONI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 23 marzo 1870 da Carlo e da Virginia Bossi; prima di quattro sorelle, crebbe in una famiglia colta e borghese.
Per [...] spiccata sensibilità estetica, si ritrova al fondo della personalità di Pizzigoni in una tensione fra tentazione dell’arte è stata generalmente risolta nel quadro dell’attivismo pedagogico e in questo vasto mare è scomparsa. Ma le ragioni per questo ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] 1936, trad. di R. Garrido Juan).
Intorno al 1880, con la scomparsa di Pescatore e di Pisanelli, il M. divenne il «pontefice massimo» del processo, sensibilità critica.
Il primato del M. si attenuò con l’avvento, negli ultimi anni dell’Ottocento, di L ...
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VALARESSO, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Membro di una famiglia veneta di antica nobiltà, nacque a Venezia l’8 giugno 1686, trascorrendo poi tutta la vita nella città natale. Letterato e protettore [...] a una maggiore colloquialità e corrispondenza con la sensibilità del pubblico, sulla scia di quanto aveva positivamente anni e che però fu dato alle stampe solo all’indomani della sua scomparsa, con due tomi pubblicati nel 1769 e nel successivo 1770. ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] e dell'attività del C. maturo: una profonda sensibilità etica scomparsa.
L'ultimo volume del C., La plus grande révolution, del 1971, aveva inteso elaborare un concetto di pace "che non ha la guerra per alternativa". Corollario dell'universalità dell ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] sereno ambiente familiare raccolto intorno alla figura della consorte, la cui scomparsa egli commemorò, nel 1787, con e che si distinguono da quelle giovanili per certa sensibilità lugubre (rapportabile sicuramente al clima preromantico) che viene a ...
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Profondità di campo
Dario Tomasi
La p. di c., o profondità di fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] oblio con l'avvento del sonoro. A determinare la sua scomparsa contribuirono anche fattori tecnici come l'uso della pellicola pancromatica che, meno sensibile alla luce della precedente ortocromatica, imponeva una maggiore apertura del diaframma e la ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] dalla nuova sensibilità rinascimentale, quali l'arco a pieno centro, le conchiglie e l'impiego delle tarsie un documento dell'Arch. della Scuola di S. Maria della Carità (Paoletti, 1893, p. 86), che certifica l'avvenuta scomparsa di Marco il ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...