MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] 1936, trad. di R. Garrido Juan).
Intorno al 1880, con la scomparsa di Pescatore e di Pisanelli, il M. divenne il «pontefice massimo» del processo, sensibilità critica.
Il primato del M. si attenuò con l’avvento, negli ultimi anni dell’Ottocento, di L ...
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VALARESSO, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Membro di una famiglia veneta di antica nobiltà, nacque a Venezia l’8 giugno 1686, trascorrendo poi tutta la vita nella città natale. Letterato e protettore [...] a una maggiore colloquialità e corrispondenza con la sensibilità del pubblico, sulla scia di quanto aveva positivamente anni e che però fu dato alle stampe solo all’indomani della sua scomparsa, con due tomi pubblicati nel 1769 e nel successivo 1770. ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] e dell'attività del C. maturo: una profonda sensibilità etica scomparsa.
L'ultimo volume del C., La plus grande révolution, del 1971, aveva inteso elaborare un concetto di pace "che non ha la guerra per alternativa". Corollario dell'universalità dell ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] sereno ambiente familiare raccolto intorno alla figura della consorte, la cui scomparsa egli commemorò, nel 1787, con e che si distinguono da quelle giovanili per certa sensibilità lugubre (rapportabile sicuramente al clima preromantico) che viene a ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] dalla nuova sensibilità rinascimentale, quali l'arco a pieno centro, le conchiglie e l'impiego delle tarsie un documento dell'Arch. della Scuola di S. Maria della Carità (Paoletti, 1893, p. 86), che certifica l'avvenuta scomparsa di Marco il ...
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FRESCURA, Bernardino
Paola Visocchi
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e [...] in lui l'interesse per i paesi lontani e la sua sensibilità nei confronti dei problemi degli emigranti.
Si laureò in lettere presso 1925), pubblicato poco prima della sua scomparsa, può essere considerato una sintesi delle sue esperienze di studioso ...
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MARCHESI, Giulio
Marina Toffetti
Nacque probabilmente a Verona, come risulta dal frontespizio della sua prima opera, Canzonette a tre voci… libro primo (Venezia, G. Vincenti, 1586), presumibilmente [...] che a quell'epoca in S. Maria della Passione, grazie alla sensibilitàdell'abate "meritissimo" Marsilio Soresina "fioriscono a l'anno), mentre dopo il 1625 si assiste alla sua repentina scomparsa: i milanesi Tini e Rolla sono fra i pochi editori non ...
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MICHELUCCI, Giuseppe
Michele Lungonelli
– Nacque a Pistoia il 28 sett. 1834 da Gaetano e da Maddalena Marini. Le disagiate condizioni economiche della famiglia gli impedirono di frequentare un sia pur [...] della nuova sede della Cassa di risparmio di Pistoia, inaugurata nel luglio 1905 alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Degna di nota, infine, la sensibilità di ritiro furono frustrati dalla prematura scomparsa, avvenuta nel 1906, del figlio ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] ancora giunto nella capitale F. Juvara e la sensibilità locale era ancora impreparata alla cabrata stilistica che , arredi e quadri di cui parla un atto dell'aprile stesso seguì di poco la scomparsa: potrebbe tuttavia anche essere morto alla fine del ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuola romana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni stilistici, arricchiti però da una sensibilità armonica più vicina alle esperienze tardoromantiche ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...