Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] agitavano lo spettro dell'invasione da Est o del futuro ingresso della Turchia, per minacciare la scomparsa dei valori guidato la prassi comunitaria, e una maggiore sensibilità nei confronti della logica dei diritti rispetto a quella economica. ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] In questo senso Venezia reagiva con maggior sensibilità al monometallismo dell'Oriente che alle leggi su cui, in nel Veneto, le banche cristiane di prestito erano rapidamente scomparse, portate alla rovina dalle vaste reti di rapporti create dai ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] dei rapporti internazionali non ha portato con sé la scomparsadelle nazioni. La solidarietà nazionale ha retto la concorrenza. l'esistenza e senza d'altra parte cessare di essere sensibili a preoccupazioni di più larga portata. La coscienza di ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] è invece la scomparsa di ogni forma di Stato. Il primo vede la soluzione definitiva del problema della guerra fra Stati in al tempo stesso indice della maggiore sensibilità con cui l'opinione europea considerava gli orrori della guerra e causa di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] caduto nella corte austriaca dopo la scomparsa del suo protettore. Caduto in da cui traspariva umana simpatia e sensibilità verso le cose elevate. Il nome e la crociata di Pio II, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 33, 1979, pp. 455-82. ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] della schiavitù
Comprendere il modo e le condizioni di vita degli schiavi nelle Americhe non è facile: si oppone a ciò la nostra sensibilità questo cammino, anche negli Stati Uniti la schiavitù sarebbe scomparsa in un tempo più o meno lungo. Ma ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] ossicloruri di rame (II).
Tra i diserbanti è ormai pressoché scomparso l'impiego di alcuni composti inorganici un tempo molto usati: di Insetti (Ditteri) diverso da quelli sensibili alla proteina del cristallo della spora. La β-esotossina possiede un ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] minori,III, Roma 1972, p. 409), aveva più sensibilità e ragione degli accademici allarmati, stizziti e rumorosamente protestatarii assai arduo e pressoché insolubile il problema dell'eventuale ristampa, scomparse, assai probabilmente perdute, le note, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] sfuggire.
Con il distacco di mezzo secolo dalla scomparsadello studioso, quando ormai il suo esempio appare «lontano che ne scaturisce, pur non esente da instabilità e da sensibili variazioni di toni, anzitutto sul piano espositivo – né poteva ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] divenuta di moda soprattutto dopo la sua scomparsa.
Al di là della storia delle fonti e del fondamentale saggio del 1914 radicali. In questo rapporto rilevava, senz'altro, la profonda sensibilitàdell'A. per la didattica: grande è stata la presa che ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...