GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] ambienti tradizionalisti e della stessa Curia romana - e soprattutto da una non comune sensibilità sociale. Lo G 28 febbr. 1956.
La sua scomparsa suscitò un generale compianto e un'emozione accresciuta dalla donazione delle cornee, che permise a due ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] esplicitamente condannati (ma la relativa bolla è scomparsa).
B. VIII non mancò di occuparsi anche della lotta contro le eresie, sia in la sensibilità per il momento mistico-escatologico che caratterizzava gli aspetti più vivi della religiosità ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Sergio e Bacco al foro Romano, oggi scomparsa.
Negli oltre sette anni del suo I. III dimostrò una vigile sensibilità per le novità che affioravano favore di Ottone IV, dall'altro, soprattutto in vista della crociata, per giungere a una pace tra il re ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 3 marzo).
La sensibilità religiosa del nuovo pontefice, uno degli ispiratori della riformata Congregazione canonicale agostiniana 'elezione di un nuovo ministro generale, carica vacante dopo la scomparsa di Guglielmo da Casale (22 febbr. 1432), a G. ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che, in occasione della missione inviata a G. XIII l'ascesa di Enrico al trono di Francia, dopo la scomparsa del fratello Carlo IX (30 maggio 1574), doveva riproporre il ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] forte sensibilità storica, denunziando i mali delladelle conferme del culto già prestato a vari servi di Dio.
Gli anni 1831-46 videro anche ventiquattro promozioni cardinalizie con settantotto nomine, che colmarono i vuoti creati dalla scomparsa ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] della Vallicella. Lì egli trovava una guida sicura verso la tranquillità spirituale, verso quella semplicità interiore che a lui istintivamente, per la sua sensibilità il misticismo femminile pare nel B. scomparsa.
Più interessante per cogliere la sua ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] di Stato, nella quale è difficile distinguere la sensibilità del giurista da quella del diplomatico, si mosse lungo dal G. cominciò a pubblicare le fonti.
Poco prima della sua scomparsa uscì il Catechismo cattolico (Brescia 1932), un'opera cui, ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] all'impresa dal Panvinio prima della sua precoce scomparsa, il B. compì intorno al '70 un primo abbozzo dell'opera, la cui tela si naturale e colloquiale dello "stile suo ordinario, che era bellissimo". A una tale sensibilitàdello stile sono ispirati ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] l'esperienza tedesca contribuì ad acuire la sua sensibilità in tale direzione, come testimonia anche la lettura . Rimessosi in viaggio fu raggiunto dalla comunicazione dellascomparsa di Marcello II e della rapida elezione di Gian Pietro Carafa.
Ciò ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...