FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] della famiglia Fiesca e con allusione alla scomparsa in mare dello stesso F. sotto il peso delldelle tragedie rinascimentali che attireranno la sensibilità romantica.
La congiura di fatto porta in luce proprio il ruolo delle grandi famiglie che della ...
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PAOLI, Cesare
Mauro Moretti
– Nacque a Firenze il 10 novembre 1840 da Baldassarre e da Antonietta Bruchi.
Del padre – figura di spicco della cultura giuridica fiorentina, magistrato e dal 1876 senatore [...] – Cesare scrisse al momento della sua scomparsa (In memoria del senatore Baldassarre Paoli, Firenze 1880).
-357) – nei quali emergeva «una sensibilità particolare per i momenti antagonistici dello sviluppo politico-istituzionale» (Artifoni, 1990, p ...
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CORREGGIO, Fulvia da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 10 febbr. 1543 dal conte Ippolito e Chiara di Gianfrancesco da Correggio. Figlia unica, essa trascorse l'infanzia e la sua prima giovinezza [...] Margherita, Galeotto, Federico, Alessandro) e, alla prematura scomparsa del marito nel 1568, venne a trovarsi in una una sensibilità concretamente legati alle proprie radici padane. Dai carteggi si possono ricavare gli elementi della sua realpolitik ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] l'intelligente sensibilità politica del padre Vitaliano (una delle figure più in vista dell'aristocrazia lombarda, esperto finanziere Finanze, carica che conserverà poi con il Sella.
La scomparsa di Cavour (e con lui di una politica liberale duttile ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] ma a un ramo della stessa piuttosto periferico, il D. trascorse un'infanzia aggravata dalla immatura scomparsa del padre, spentosi sensibilitàdelle genti del luogo.
Costretto a destreggiarsi tra l'atteggiamento sovente ostile del clero delle ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...