Figlio (Coimbra 1210 - Lisbona 1279) di Alfonso II, successe (1248) al fratello Sancho II. Tolse ai Mori l'Algarve; promosse lo sviluppo economico, favorendo la borghesia cittadina, fece di Lisbona la [...] ); non cessarono tuttavia i contrasti, dovuti a motivi soprattutto economici, tra A. e il clero portoghese, che portarono alla scomunica del re da parte di Giovanni XXI (1277), tolta solo in articulo mortis, avendo A. impegnato il suo successore a ...
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Cardinale (n. 1250 circa - m. Avignone 1318), figlio di Oddone di Giordano, creato cardinale da Niccolò III nel 1278, fu l'esponente principale della sua famiglia, minacciata dalla crescente potenza dei [...] , l'illegittimità della rinuncia di Celestino V e la decadenza quindi di Bonifacio, fu dichiarato decaduto, colpito di scomunica e spogliato d'ogni sostanza. Rifugiatosi in Francia, cercò l'alleanza di tutti gli avversarî di Bonifacio, Filippo ...
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Figlia (1535-1598) di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia; sposò (1570) Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, da cui poi (1574) si separò, tornando a Ferrara. Durante i contrasti [...] non voleva riconoscere i diritti di Cesare, figlio di un bastardo di Alfonso I. Mentre infatti Cesare, spaventato dalla scomunica e dall'esercito pontificio, fuggiva da Ferrara, Lucrezia intraprese delle trattative che, se lasciarono Ferrara al papa ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Corradino. L'unica cosa certa è che il papa non impedì l'esecuzione, anche se prima di essa sciolse C. dalla scomunica.
Enrico di Castiglia fu graziato e condannato al carcere a vita che poté lasciare soltanto nel 1291, probabilmente per riguardo al ...
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Vescovo ariano (sec. 4º) di Singiduno (Mesia superiore), discepolo e difensore di Ario. Avversario acerrimo di Atanasio, ne ottenne da Costantino la cacciata in esilio; scomunicato e deposto al Concilio [...] di Sirmio (semplice "somiglianza" del Figlio al Padre: ὅμοιος τῷ πατρί) e se ne fece difensore al Concilio di Rimini (359); quindi ottenne dall'imperatore Costanzo la promulgazione della dottrina omoiusiana. Fu colpito da nuova scomunica nel 369. ...
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Nato in Oporto verso il 1585, morto in Amsterdam nel 1640. I suoi genitori erano marrani, ed egli fu educato nella religione cristiana, ma, trasferitosi in gioventù ad Amsterdam, passò colà alla religione [...] condannato alla distruzione come pericoloso per la religione cristiana non meno che per l'ebraica. Dopo quindici anni di scomunica, si sottomise alla sinagoga, pur essendosene nel suo animo ancora più allontanato. Apparso ciò, fu scomunicato di nuovo ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] lui e poi dal M. fu usata per la falsificazione delle monete, cosa che portò alla rivolta dei Tresanesi e alla scomunica tanto di Francesco che del Malaspina. Il M. ebbe tre fratelli (Alfonso, Giulio Cesare e Jacopo) e tre sorelle (Matilde, Eleonora ...
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Predicatore (n. Cucciago di Cantù 1010 circa - m. 1066), capo del movimento riformatore e, con Anselmo da Baggio (futuro papa Alessandro II) e Landolfo Cotta, fondatore della Pataria in Milano; lottò contro [...] Anselmo, allora vescovo di Lucca, e da s. Pier Damiani. Quando poi Erlembaldo, fratello e successore di Landolfo, portò la scomunica di Alessandro II contro Guido (1066), nei tumulti che ne seguirono fuggì, ma arrestato per ordine di Guido, fu ucciso ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] di Fossombrone.
Federico compare per la prima volta in posizione di primo piano il 7 maggio 1295, venendo allora assolto dalla scomunica in cui era incorso per avere partecipato alle imprese del padre, che era ormai vecchio e prossimo al ritiro in ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] tra i due poteri rivali, almeno fino alla morte, che probabilmente lo colse nell'agosto del 1239, poco dopo la seconda scomunica di Federico II. La prossimità alla corte imperiale e il ruolo conciliatore da lui svolto non devono nulla al caso, ma si ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...