Filosofo (m. Todi 1328), amico e collega di Marsilio da Padova all'univ. di Parigi. Per avere collaborato alla stesura del Defensor pacis di Marsilio, condivise le avversità che, per tale opera, colpirono [...] nel 1326 presso la corte di Ludovico il Bavaro, e l'anno seguente fu, insieme con Marsilio, colpito da scomunica. Tra le sue opere filosofiche, dichiaratamente averroistiche, vanno ricordati i commentarî a opere di Aristotele, al De substantia orbis ...
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Figlio naturale (m. Marlborough 1226) di Enrico II, sposò (1198) l'erede di William 2º conte di S., di cui ereditò il titolo. Sotto Giovanni egli fu uno dei fedeli del re, suo fratello, di cui comandò [...] le truppe nelle spedizioni in Irlanda e nel Galles (1210-12), e fu accanto al re durante il periodo della scomunica. Nel 1213 comandò la flotta inglese che distrusse le navi di Filippo II di Francia a Gand, e mandò a monte la minacciata invasione ...
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Nome con cui, dall’Alto Medioevo al 1863, fu designata Cassino. Pace di S. Conclusa il 23 luglio 1230, segnò la fine della lotta armata scoppiata tra il papa Gregorio IX e l’imperatore Federico II a proposito [...] della questione della 5ª crociata. Federico II dovette sottomettersi agli ordini del pontefice per le colpe che gli avevano valso la scomunica, amnistiare i fautori della Chiesa e considerarsi ancora tenuto all’obbligo di intraprendere la crociata. ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] la crociata per le insistenze papali, ritornò indietro adducendo come scusa la peste scoppiata a bordo, G. lo dichiarò caduto nella scomunica (29 settembre 1227) e in un'enciclica ne pose in luce l'ingratitudine verso la Chiesa e la fede violata (10 ...
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ZOSIMO papa
Greco (forse di origine ebraica), successore di Innocenzo I, pontificò dal 18 marzo 417 al 26 dicembre 418. Il suo breve pontificato ha soprattutto importanza per la parte che Z. prese alla [...] ), anche in contrasto con la chiesa africana, e per la controversia con Aurelio vescovo di Cartagine a proposito della scomunica formulata da Urbano (v.) di Sicca contro Apiario. Nell'una e nell'altra circostanza Z., geloso rivendicatore del potere ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] dei suoi nuovi areati, collocandola in posizione chiave, a Cetara, sulla costa tra Amalfi e Salemo.
A., nonostante la minaccia di scomunica se entro il 10 dicembre non avesse denunziato il trattato di alleanza con gli Arabi e le lusinghe - più forti ...
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Bozio, Tommaso
Vincenzo Lavenia
Nato a Gubbio nel 1548, studiò a Perugia e a Roma, dove si trasferì per fare carriera come giurista. Sacerdote dal 1572, strinse amicizia con Guglielmo Sirleto e con [...] , divenne rettore della Vallicella (1590) e aiutò Cesare Baronio a comporre gli Annales Ecclesiastici. A proposito della scomunica gravante sul re di Francia, Enrico IV, vergò un parere de non admittendo Navarro (1592) circolato manoscritto ...
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Benedettino (1040 circa - 1110); figlio del duca Bertoldo I di Zähringen, nel 1084 fu nominato vescovo di Costanza. Coinvolto nella lotta per le investiture, difese, come già suo padre, i diritti della [...] riconciliazione tra papato e impero, e nel 1105 ebbe da papa Pasquale II l'incarico di assolvere Enrico V dalla scomunica. Legatosi d'amicizia con l'imperatore, prese le sue difese nei conflitti con Roma, finché, biasimato dal pontefice, abbandonò ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] ; Nova et vetera, 1908; Ricerche religiose quindi Religio, 1925-39 e 1943-44. Colpito, dopo varie censure, dalla scomunica nel 1926, fu allora esonerato dall'insegnamento come professore di storia del cristianesimo, cattedra che teneva dal 1915, nell ...
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Barone inglese (m. 1235). Esiliato per aver cospirato contro re Giovanni Senzaterra (1212), riparò in Francia; rimpatriò dopo che il re, sottomessosi a papa Innocenzo III, fu costretto a restituirgli le [...] nella lotta contro la corona, fu tra i 25 esecutori della Magna Charta; dopo il ripudio di quella da parte del re e la scomunica dei baroni, si recò in Francia per offrire la corona d'Inghilterra al delfino Luigi, al quale rese omaggio a Londra (1216 ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...