MARQUARDO di Randeck
Gerald Schwedler
MARQUARDO di Randeck. – Nacque intorno al 1300 da Heinrich di Randeck e da Spet di Tumnau, in una famiglia nobile al servizio dei duchi di Teck in Svevia.
Ricevette [...] di canonistica del secolo XIV. I suoi tentativi di riconciliare Ludovico con la Curia non ottennero, però, l’annullamento della scomunica. Nel 1344 M. fu per l’ultima volta procuratore imperiale di Ludovico il Bavaro, di cui abbandonò poi il partito ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri)
Patrizia Parenti
Figlio di Marignano, nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo. Apparteneva ad una delle maggiori famiglie di parte guelfa; il padre Marignano, [...] il quale era figlio di Rinieri lo Zingano, nel 1280 aveva preferito subire la scomunica e l'esilio pur di non accettare la conciliazione con gli Uberti proposta dal cardinal Latino. Armato cavaliere nel 1309, il B. in quell'anno ebbe l'incarico dal ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la lotta dei libellisti. Ma a Salerno, dove aveva riunito un ultimo concilio che aveva ribadito la condanna e la scomunica dei suoi avversari e da dove aveva continuato a mantenere qualche rapporto con il resto della Cristianità, pur nel progressivo ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , travagliata da gravi difficoltà; si esprimeva la fiducia che il iudicium del papa sarebbe stato accettato; si comminava la scomunica per chi avesse cercato di suscitare passioni o dissensi nell'intento di provocare uno scisma. È chiaro che solo da ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] mentre era in atto la repressione di Eugenio IV contro i Colonna: era stata loro inflitta la scomunica il 18 maggio 1431 ed il patriarca Giovanni Vitelleschi avrebbe distrutto la loro roccaforte, Palestrina, di lì a qualche anno (marzo-aprile 1437).
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] F. si vide costretto a ricorrere contro di lui all'aiuto spirituale del papa, il quale nel luglio 1234 gli inflisse la scomunica. Il tentativo di Enrico di formare un fronte di opposizione a F. in Germania e di convincere le città lombarde a bloccare ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] Enrico V fu dedicato anche un altro concilio, convocato da C. per il 28 marzo a Reims, che ribadì la scomunica contro l'imperatore. La scomunica colpì anche un laico che aveva sottratto al monastero di St.-Bertin a Saint-Omer una proprietà; a Reims C ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] dei suoi nuovi areati, collocandola in posizione chiave, a Cetara, sulla costa tra Amalfi e Salemo.
A., nonostante la minaccia di scomunica se entro il 10 dicembre non avesse denunziato il trattato di alleanza con gli Arabi e le lusinghe - più forti ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] depredati dei loro beni. I complici dell’agguato trovarono rifugio a Ganghereto, che Clemente IV colpì subito con la scomunica, l’interdetto e l’anatema, così come furono scomunicati gli esecutori materiali i cui parenti non avrebbero potuto prendere ...
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MORO, Giovanni
Vittorio Mandelli
– Del ramo detto di S. Ternita, nacque a Venezia il 23 marzo 1542, secondogenito di Domenico di Gabriele (26 agosto 1513 - 1° agosto 1576) e Dandola Barbarigo di Marco [...] agli uffici dei due cardinali veneziani, Agostino Valier e Giovanni Francesco Morosini. Gestì i contrasti – si era arrivati alla scomunica – tra il conte di Sebenico, Giovanni Battista Michiel di Pietro Antonio, e il vescovo di quel luogo, Vincenzo ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...