LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] rientrare l'esercito crociato già salpato dal porto di Brindisi - e il 18 novembre rinnovò nella basilica di S. Pietro la scomunica già inflitta a Federico II il 29 settembre nella cattedrale di Anagni.
Nel biennio 1229-30 L. concorse a determinare i ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] (dall'esemplare rilegato nella miscellanea della Biblioteca naz. Marciana di Venezia: Opuscoli sull'interdetto, Parigi 1607, p. 268). Con la scomunica che il 5 genn. 1607 gli fu comminata, fama e popolarità del M. crebbero, e i pareri sulle accuse di ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] arciduca e futuro imperatore Massimiliano d'Asburgo, per difendere le ragioni della Repubblica contro cui Sisto IV aveva lanciato la scomunica.
In un primo tempo la scelta del Senato era caduta sul malaticcio Nicolò Foscari, nipote del doge (quasi un ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Divenne vescovo di Spoleto tra la fine del 1198 e gli inizi del 1199, a breve distanza quindi da due importanti avvenimenti: la morte di Enrico VI, nel 1197, che segnava un'eclissi [...] predecessore di B., Matteo, come sembra si possa ricavare da una lettera di Innocenzo III dell'aprile 1198, che riguarda la scomunica di un concubino fatta dal capitolo di Spoleto, in cui, sempre al capitolo, si danno le disposizioni del caso: poiché ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] carica sicuramente fino al 1405. In quell'anno si recò a Roma, a spese del Consiglio dei Dieci, per farsi assolvere dalla scomunica in cui era incorso per avere indotto un nobile veneto a svelare una congiura. Tra il 1405 e il 1409 presentò al Senato ...
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CANCELLIERI, Cialdo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, di parte bianca. È ricordato il suo matrimonio con Fiorina Ammannati e, dopo la morte [...] balia a Carlo d'Angiò giurando obbedienza nelle mani di Roberto di Lauen il 5 maggio 1267, e, liberata dalla scomunica inflittale per l'appoggio dato a Manfredi, entrò nella Taglia guelfa. Ma la podesteria del C. non segnò una semplice sostituzione ...
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ANDREA
Ovidio Capitani
Priore della Chiesa di Tenú, fu eletto vescovo di quella diocesi il 30 ag. 1316, ma ricevette la convalida papale il 7 settembre dello stesso anno, con una bolla nella quale Giovanni [...] badessa del monastero di S. Agnese fuori le Mura il 16 dic. 1323; il 28 marzo 1324 riceveva l'ordine di pubblicare la scomunica lanciata contro Ludovico il Bavaro ed i suoi seguaci. Il 31 genn. 1325 A. era ancora vicario in spiritualibus del papa, in ...
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CANCELLIERI, Bartolomeo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIV da Carlino, ricordato per una rissa avuta nel 1288 col cugino Dore: uno dei tanti episodi turbolenti che videro [...] di Giovanna I; il 27 febbraio fu iniziata la costruzione del palazzo dei Priori; il 25 marzo fu pubblicata la sentenza di scomunica contro Ludovico di Baviera, data da Giovanni XXII e confermata da Clemente VI.
Di rilievo è anche la situazione in cui ...
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ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] vivaci contrasti col potere vice-reale. Il più grave incidente insorse nel 1540, quando l'A. lanciò, il 16 ottobre, la scomunica contro i giudici della R. Gran Corte, che avevano proceduto contro un familiare del Sant'Offizio. Altri incidenti con i ...
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ALTAVILLA, Roberto d'
Raoul Manselli
Figlio di Goffredo, conte di Capitanata, uno dei fratelli A., ci è noto solo dal 1064, quando, seguendo le direttive espansionistiche paterne, cominciò ad operare [...] quindi, l'invasione dei beni di S. Clemente, specialmente dopo la morte dell'abate Berardo nel 1072; nè fu fermato dalla scomunica lanciatagli da Gregorio VII al concilio di Roma del 25 febbr.-1 marzo 1075. Mantenne poi l'assedio d'Ortona e batté le ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...