GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] , che gli fu consegnata dal capo patarino Erlembaldo. Il 4 giugno 1066, giorno di Pentecoste, mostrando il documento di scomunica ai fedeli raccolti per la celebrazione, il vescovo accusò i capi patarini di voler sottomettere la Chiesa ambrosiana a ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] dei confratelli da Quiñones nell’estate del 1525, dopo che i frati avevano fatto ricorso presso Clemente VII contro la scomunica loro comminata. L’assoluzione non impedì che al capitolo generale – svoltosi nel 1526 non a Venezia ma ad Assisi – Zorzi ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] da Giovanni XXII. Il 6 maggio 1322 il B. con gli altri, coinvenuti venne dichiarato contumace e condannato. La scomunica fu solennemente confermata il 15 genn. 1323 quando, nel palazzo vescovile di Piacenza, ove risiedeva il cardinale legato frate ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] congiunti. Fallita l'azione dei Colonna contro Roma, anche la casa del C. fu saccheggiata ed egli fu compreso nella bolla di scomunica del 15 maggio emanata dal papa contro i Colonna. Quando il 22 settembre si giunse alla pace, anch'egli contribuì al ...
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ZORZI, Marino
Marco Pozza
ZORZI, Marino. – Figlio di un Matteo Zorzi e di una donna di nome Maria, di cui si ignora la famiglia, nacque a Venezia nel 1238 o 1239, probabilmente nella parrocchia di S. [...] ultimi anni da eventi decisamente negativi: la guerra per la conquista di Ferrara nel 1308-09 (con il conseguente interdetto e scomunica di Venezia da parte di Clemente V con bolla del 27 marzo 1309), la congiura Querini-Tiepolo (giugno 1310), un ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] concesse un privilegio in virtù del quale il governo del C. in Anagni non avrebbe potuto essere comunque colpito da scomunica: il privilegio, sollecitato dallo stesso C. e dal Comune, venne rilasciato non solo nella speranza che egli avrebbe protetto ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] diplomatici. Tra l’altro, il 13 marzo 1259 per conto di Alessandro IV si recò dal conte di Nevers per notificargli la scomunica; e il 25 luglio 1263 Urbano IV lo nominò nunzio apostolico presso Luigi IX ed Enrico III, re d’Inghilterra, per negoziare ...
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STEFANO VIII, papa
Ambrogio M. Piazzoni
STEFANO VIII, papa. – Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, Stefano, a partire dal XVI secolo talvolta detto IX, nei cataloghi che assegnano il II ordinale [...] principi franchi e le popolazioni di Francia e di Borgogna a riconoscere nuovamente come loro re Luigi IV, pena la scomunica. La missione non ebbe immediatamente buon esito ma fu l’occasione perché l’inviato papale si rendesse conto esattamente della ...
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SAVI, Domenico
Luca Marcelli
SAVI, Domenico (Dominicutius Savi, Meco del Sacco). – Di questo «civis esculanus» si può ipotizzare la nascita da genitori sconosciuti, ad Ascoli, tra la fine del XIII [...] e disponendo la distruzione di chiesa ed ospedale. Al riesame della causa ad Avignone, Savi ritrattò ottenendo l’assoluzione dalla scomunica.
Legato all’esito di questo processo è forse il mandato del pontefice, ricevuto dal vescovo di Ascoli, a ...
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ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] a vescovo s'inserisce nella controversia tra il papa e il duca Ercole I intorno al vescovato di Ferrara, che era costata la scomunica al Ducato estense. Solo nel 1497 si raggiunse un accordo tra le due parti, in base al quale il vescovato di Ferrara ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...