BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] XI (1360-1375), I, Paris 1962, p. 161, n. 1164; II, ibid. 1963, p. 45, n. 2711-2712; per le bolle di scomunica si veda O. Raynaldi, Annales ecclesiastici, VII, Lucae 1752, pp. 361-367, e I. D. Mansi, Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio ...
Leggi Tutto
BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] fu la volta di Nocera, che occupò, cacciandone il podestà perugino, Cucco dei Baglioni. Giovanni XXII reagì lanciando la scomunica sui ribelli e l'interdetto su Assisi e le terre occupate dal Brancaleoni. Fu saccheggiato anche il tesoro conservato ...
Leggi Tutto
GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] di Bergamo, Giovanni Tornielli, e di Como, Umberto della Sala, una proposta di pace al papa e all'imperatore. Ma la scomunica lanciata da Gregorio IX contro Federico II il 20 marzo pose G. in forte difficoltà, aumentata dal fatto che Gregorio da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] crociata.
Rettore della Marca di Ancona fra il 1234 e il 1239, torna a Roma quando si affaccia l’idea di un Concilio che scomunichi lo Svevo. Non si sa se Sinibaldo, ma certo i genovesi hanno parte in questo progetto che prevede l’arrivo via nave di ...
Leggi Tutto
Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] nel 1584, per la morte del duca d'Angiò, l'erede presuntivo al trono, fu colpito l'anno seguente da scomunica e privato di ogni diritto alla successione. Dovette allora combattere prima contro Enrico III ed Enrico di Guisa (la cosiddetta "guerra ...
Leggi Tutto
Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] 'eresia e dallo strapotere dell'Impero. Sul piano politico entrò in conflitto con Federico II (che aveva inizialmente sostenuto), che scomunicò (1227) per non aver mantenuto la promessa di indire una crociata e contro cui si alleò con i comuni in una ...
Leggi Tutto
CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] . si lasciò persuadere, e difatti un documento pontificio del 28 maggio 1264 attesta che egli era stato liberato dalla scomunica. Egli rimase comunque fedele alla sua linea politica, che si dovrà considerare forse non tanto ambigua, quanto ispirata a ...
Leggi Tutto
Patriarca greco (n. Costantinopoli, inizio sec. 11º - m. ivi 1058) di Costantinopoli (1043); ebbe un ruolo di rilievo nel processo di rafforzamento della chiesa bizantina nei confronti dell'imperatore. [...] card. Umberto di Silva Candida, inviati nel 1054 a Costantinopoli da papa Leone IX. Il 16 luglio 1054 i legati posero un documento di scomunica sopra l'altare di S. Sofia. M. rispose con una controscomunica pronunciata in un sinodo da lui convocato. ...
Leggi Tutto
LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] alla resa: tutta la Sicilia obbediva quindi a Manfredi. Il 10 apr. 1259 papa Alessandro IV rifiutò di revocare la scomunica al L. e a suo fratello Galvano confermando altresì l'interdetto per i luoghi loro soggetti; le dure condizioni furono ...
Leggi Tutto
ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] può determinare con esattezza, perché secondo gli Annales Casinenses, ad an. 1191, l'invio dei legato pontificio per notificare la scomunica ad A. e l'interdetto a Montecassino avvenne dopo la spedizione di Riccardo d'Acerra e il suo ritorno in Terra ...
Leggi Tutto
scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...