CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] Bavaro giungendo a scomunicarlo il 23 marzo 1324, ma il pericolo per le terre della Chiesa era sempre grande. A Bolsena la prima scomunica fu pubblicata il 3 agosto sulla piazza di S. Cristina innanzi al Parlamento convocato dal vicario; una seconda ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] e «infirmus corpore» (Regestum Volaterranum, n. 573), su richiesta dei numerosi astanti, assolse ancora una volta da ogni interdetto e scomunica il podestà, i consiglieri e la città e li benedisse.
Il papa Gregorio IX il 28 febbraio 1240 non confermò ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] dell'azione inquisitoriale, si aprì una vertenza che ebbe una prima provvisoria risoluzione nel 1579. Sulla base della sentenza di scomunica il tribunale civile determinò che tutti i beni che erano appartenuti al C. spettavano (a norma di legge) al S ...
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BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] con la difesa tenace della giurisdizione ecclesiastica minacciata dal governatore regio di Tropea, Francesco Marrades, che fu colpito di scomunica. Si ha menzione del B. a Tropea nel dicembre 1465 (nei registri delle Taxae pro communibus servitiis) e ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] ed era fuggito portando con sé tutto ciò che apparteneva al convento (richiesto l'aiuto del Senato bolognese, sotto pena di scomunica in caso di rifiuto, l'A. riuscì a far catturare Bonifacio, che si era rifugiato nel castello di Sirolo presso Ancona ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondogenito di Guecellone (VI) e di Beatrice di Bonaparte, una nobildonna di cui ignoriamo patria e casato, nacque nel 1269 o nel 1270 dal ramo dei Caminesi "di [...] , insieme con il fratello, egli aveva arrecato alla Chiesa di Aquileia. Il patriarca, dal canto suo, lo assolse dalla scomunica in cui era incorso attaccando i territori della Chiesa aquileiese, e revocò l'interdetto lanciato sui dominî del Caminese ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] e perfida" Giulia di non ardire a tornare dal marito, a risiedere presso di lui, altrimenti l'avrebbe fulminata con la scomunica "late sententie et maledictionis eterne". Dopo tanta tempesta, alfine la tensione s'allenta, torna il sereno tra Giulia e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] qualche disgusto", specie non intervenendo (colla scusa del "cocchiero" ammalato), al pari di "tutti gli altri ambasciatori", alla scomunica contro Cesare d'Este. È evidente che il papa, citando quel disgusto, vuole tacitare il malanimo dei "giovani ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] a porre fine agli indugi, giungendo anche nel marzo 1220 a ricordargli, in forme velate, la possibilità di incorrere nella scomunica che aveva lui stesso sollecitata (C. Rodenberg, nrr. 95, 97, 106, 112). La situazione a Damietta andava nel frattempo ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] mesi dopo la morte dell'altro suo protettore, Enrico VII.
In quello stesso anno il D., tornato a Pavia, comminò la scomunica a Matteo Visconti relativa ai fatti accaduti tre anni prima, quando, oltre ad averlo cacciato da Milano, i Visconti e i loro ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...