GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] inviato a Cagliari un notaio della Sede apostolica, Giovanni, con l'incarico di risolvere la vertenza sorta in seguito alla scomunica e all'anatema che il vescovo aveva lanciato contro il "vir excellentissimus" Isidoro, "pro nulla alia causa nisi pro ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] dello stesso re Carlo (ma questi aveva voluto però in ostaggio la figlia dell'A., Beatrice), assolse l'A. dalla scomunica. Mentre ancora duravano le trattative, l'Angiò riuscì a catturarlo e, mettendo da parte ogni riguardo per il pontefice, lo ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] Gioacchino Torresani, da poco eletto, revocò a B. i privilegi precedentemente accordatigli, proibendogliene l'uso sotto pena di scomunica. B., però, non venne allontanato da Ferrara, forse in considerazione dei suoi rapporti con Ercole I. In seguito ...
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ALIDOSI, Ludovico
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Nacque ad Imola nella seconda metà del XIV secolo, primogenito di Bertrando II signore di Imola e di Elisa, d'ignota famiglia. Nel 1382, ancora fanciullo, fu fatto cavaliere da [...] fu nel 1403 scomunicato dal nuovo cardinale legato Baldassarre Cossa e poté ottenere, nello stesso anno, la remissione della scomunica solo riconoscendo la sovranità papale e accettando l'investitura di vicario pontificio di Imola. Da allora in poi l ...
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CALCO (Calchi), Sigismondo
Marica Milanesi
Nacque a Milano il 21 maggio 1685 dal senatore Sigismondo, in una illustre famiglia. Uno dei suoi fratelli, Genesio (1667-1723), fu vescovo di Lucca; un altro, [...] suo arrivo fu considerato un'intrusione dai religiosi portoghesi, in gran parte gesuiti; ma la sospensione adivinis e la scomunica, comminategli dal vescovo di São Tomé, non lo trattennero dal raggiungere il porto birmano di Syriam, presso l'attuale ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] 6 nov. 1340 il B. veniva trasferito a Como. Appena giunto nella nuova sede cercò di ottenere dal papa l'assoluzione dalla scomunica comminata alla città per l'adesione al partito di Lodovico il Bavaro. La sua azione ebbe successo: con lettera del 16 ...
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BRODAIO (Brodarius, Brodate, Brondacio) da Sassoferrato
Franco Cardini
Appartenente ad una nobile famiglia di Sassoferrato (che in alcune opere di carattere araldico-genealogico, come quella del Manni, [...] che Firenze respingesse - sia pure con la cautela diplomatica che il caso richiedeva - l'ultimatum pontificio fu causa della scomunica che il cardinale legato fulminò contro tutta la Signoria a cominciare da B. che era il podestà.L'ulteriore carriera ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra solenne scomunica, che includeva questa volta, oltre a Manfredi, anche i Senesi e tutti coloro che avevano militato fra i ghibellini.
Alla ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] Lucrezia d'Este, che chiese per lui, in cambio di Ferrara, Cento e Pieve di Cento, soltanto il ritiro della scomunica e la concessione di alcuni beni allodiali della famiglia. L'A. riuscì in tale occasione a conquistare la simpatia di Lucrezia ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] di Venezia; nella notte del 27 agosto, nei pressi della cattedrale e con la complicità di Azzo, lo pugnalò.
La scomunica del pontefice giunse immediata, insieme con l'interdetto e il divieto di eleggere il nuovo vescovo. La situazione si schiarì solo ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...