CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1320 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; suoi fratelli furono Giovanni - anche lui figlio di Caterina [...] la sentenza di Ruggero non era valida, sia perché le disposizioni testamentarie di Francesco, redatte in stato di scomunica, risultavano comunque annullate da successivi codicilli: il 17 ag. 1338, perciò, il giudice Pietro di Guido, canonico anagnino ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] , che accertasse i danni causati dai due Caminesi ai beni della Chiesa di Aquileia, e li sciolse quindi dalla scomunica in cui erano incorsi durante il conflitto che li aveva opposti ai patriarchi aquileiesi. Negli anni successivi il C. collaborò ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] rivolta contro Giovanna e Luigi di Taranto, appoggiato dal papa (che nel gennaio 1355 aveva lanciato contro di loro lar scomunica) e, in Provenza, dal fratello Roberto.
In tal modo l'A., che aveva ottenuto l'appoggio della famosa "Grande Compagnia ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] 'ultimo, spogliato del suo dominio temporale da Venezia, era riuscito ad ottenere che il concilio riunito a Basilea lanciasse la scomunica contro la Repubblica. Il B. e il Foscari ebbero l'incarico di proporre appello al pontefice contro la sentenza ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] che a essa si ispiravano negli altri paesi. Il 1º luglio 1949 il Sant'Uffizio condannò il comunismo marxista, comminando la scomunica ai suoi sostenitori; mentre P. XII ripetutamente insisteva sul dovere dei cattolici di dare il voto a persone sicure ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] sino quasi a umiliarsi al pontefice Innocenzo IV, il quale diede incarico all'arcivescovo d'Arborea di toglierle nel 1243 la scomunica e poi di concederle nel 1245 anche l'annullamento del matrimonio sul pretesto di nullità, per essere lo sposo uno ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] 1661), prima di una serie di opere anticattoliche che gli sarebbero costate numerose messe all'Indice, fino al decreto di scomunica dell'opera omnia, del 22 dic. 1700. Ai primi anni ginevrini appartengono anche, oltre a due esercizi accademici (La ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] . Sotto il primo profilo, si ricorda che il D. destituì due giudici, motivando la decisione con l'estensione a loro della scomunica di Clemente IV contro Enrico di Castiglia. Sotto il secondo aspetto è da citare il caso di un certo Guido Giordano il ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] un primo epilogo nell'estate del 1199, con il giuramento di fedeltà da parte del siniscalco imperiale e l'annullamento della scomunica da parte del papa. Di lì a poco tuttavia, dopo la morte di Costanza d'Altavilla, Marquardo scendeva in Sicilia a ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] ricostituzione del suo stato. Ottenne subito la revoca dell'interdetto; e, dopo l'invio a Roma del giovane Ercole, la revoca della scomunica (6 nov. 1522) e la conferma dell'investitura di Ferrara e del possesso di San Felice e Finale, che durante la ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...