BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] in S. Croce, si impegnò a sostenere col fuoco le sue accuse contro la dottrina savonaroliana e la validità della scomunica lanciata dal pontefice contro di lui e ritenuta invece invalida dai domenicani. Anche questa volta il B. raccolse prontamente ...
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BALLERINI, Antonio
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 10 ott. 1805, da agiata famiglia. Il 13 ott. 1826, dopo aver compiuto gli studi umanistici, filosofici e teologici a Bologna, entrò nella [...] i due volumi sono stampati anche a parte e parecchi sono riportati nella Patrologia graeca del Migne); Intorno alla scomunica fulminata dal concilio di Trento,Roma 1859; Tractatus de iustitia et iure synopsis,Romae 1863; Tractatus de actibus humanis ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] fu necessario forzare le carceri. Il Mele fu impiccato, nonostante la difesa fattane dal C., il quale immediatamente scomunicò i responsabili. In risposta il viceré e il Collaterale arrestarono quasi tutta la corte arcivescovile, decretarono l'esilio ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] per vera la notizia dell'incarico, che gli sarebbe stato affidato, di portare a Milano copia della bolla di scomunica contro Napoleone e dell'arresto subito in seguito alla perquisizione del suo bagaglio ad opera di agenti di frontiera (Pagnoni ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] infine di mitigare l'intransigente operato del predicatore, accusato di creare confusione tra i frati bosniaci per le minacce di scomunica a chi avesse fatto loro elemosine, e di porre un freno all'edificazione di nuovi conventi riformati in Ungheria ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] e alcuni mercanti imperiali. Per costringere la Repubblica al versamento della somma si ricorse alle censure ecclesiastiche e alla scomunica, che colpì Pagello e gli altri incaricati della trattativa, su intervento di Leone X, il 27 aprile 1514 ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] intero salario et honori come se stasse in servizio". Un altro dolore pesava, nel frattempo, sulla coscienza del C.: la scomunica comminata il 16 giugno 1708, in piena polemica beneficiaria, al viceré, ai membri ed al segretario del Collaterale, agli ...
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DALLE CARCERI, Ivano
Anthony Luttrell
Appartenne ad una delle principali famiglie egemoni della Verona del tardo sec. XII, proprietaria - a quanto pare - di una casa nella piazza del Mercato, in un [...] . Tuttavia il clero veneziano intervenne in favore del D. e con bolle del 23 e 25 maggio 1212 Innocenzo III revocò la scomunica, a condizione che il proposito del D. di sposare Isabella non datasse da prima della morte del marito di lei e che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeazzo
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro nel 1385.
Quasi tutte le [...] , ove, con il nome di suor Girolama, morì monaca il 3 luglio 1448.
Il M., colpito come lo Sforza dalla scomunica pontificia, trascorse due anni sotto la protezione di Cosimo de' Medici poi, pentitosi della cessione di Pesaro, si rappacificò con ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] 28 febbr. 1332, nella chiesa di S. Nicola dei frati minori a Patrasso, fu perciò presente alla dichiarazione di scomunica dei Catalani pronunciata da Guglielmo Frangipani, arcivescovo di Patrasso, in esecuzione a una bolla apostolica di papa Giovanni ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...