DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] mancò di esprimere la sua riconoscenza all'imperatore appoggiando l'antipapa Vittore IV (febbraio 1160), cosa che gli attirò l'immediata scomunica da parte del legato di Alessandro III.
Il D. si presenta quindi come un grande signore feudale, che si ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] economici (la distruzione nel 1478 in un incendio della pieve e la necessità di una sua costosa ricostruzione), politici (la scomunica di Lorenzo da parte di Sisto IV). Non mancano lamentele contro il vescovo di Pistoia, Niccolò Pandolfini, nella cui ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] 'investitura come insieme di regalia che nulla avevano in comune con gli spiritualia, non comportando perciò alcun rischio di scomunica. G. li ritiene, infine, due iura distinti, dei quali l'unico pertinente al vescovo è quello spirituale (Benson, pp ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] di far vegnir Maximiano in Italia...". Il C., però, riferiva da Landsberg che le Comunità svizzere, incuranti della minacciata scomunica pontificia, si erano pronunciate per il re di Francia e che l'imperatore era sì disposto a scendere in Italia ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] nel marzo 1498, quando Alessandro VI emanò un breve con cui ordinava alla Repubblica di consegnargli il Savonarola, pena la scomunica. Il 14 marzo si tenne una drammatica "pratica" dei più autorevoli cittadini per decidere il da farsi e il G ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] dell'intervento sovietico in Ungheria nel 1956, alla conferenza dei partiti comunisti (Mosca 1960) il L. si dichiarò contrario alla "scomunica" nei confronti del partito cinese.
Al tema dei rapporti con la Cina e tra i partiti comunisti era appunto ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] Pietro Gentili, furono vittime di questa damnatio memoriae. Si provvide anche a cassare il loro nome, "sì per la scomunica sì anche per rispetto delli Superiori", dallo statuto di San Ginesio, che Alberico aveva riformato nel 1577. Nel corso del ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] furie: travolto dalla gelosia, scrisse lettere di fuoco, accusò i Farnese della più nera ingratitudine, e minacciò alla F. la scomunica latae sententiae se avesse osato andare a Bassanello. Con una disinvoltura in tutto degna del futuro Paolo III, il ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] il progetto del G. sembrava prendere una piega positiva - il pontefice aveva infatti accettato di concedere anche la revoca della scomunica sulla città, a patto che si giungesse a una tregua tra le parti in lotta -, ben presto gli equilibri mutarono ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] dal papa e da Ansperto di Milano. La vittoria di Carlo (incoronato imperatore il 25 dic. 875) fu seguita dalla scomunica dei sostenitori romani di Carlomanno, tra cui Formoso, vescovo di Porto, il secundicerio Stefano e suo fratello Sergio, i quali ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...