BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] della congiura, a cui non era estraneo lo stesso papa Sisto IV, e le sommarie esecuzioni che ne seguirono determinarono la scomunica di Lorenzo il Magnifico e la guerra del pontefice con Firenze. Il B. fece parte dei Dieci della guerra, eletti nel ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Roma la sera del 2 luglio. Il 9 il papa convocò soltanto lui e assolse lui solo, fra tutti gli oratori, dalla scomunica che gravava su Venezia. Affiancatek dai cardinali Grimani e Corner, il D. difese il diritto di Venezia sull'Adriatico; diritto già ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] per ottenere dal conte e rettore di Romagna Ildebrandino Guidi da Romena la remissione delle sentenze d’interdetto e di scomunica irrogate in precedenza contro i faentini. L’ultima attestazione della presenza di Pietro si ricava da una carta del 14 ...
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COMITA
Evandro Putzulu
Giudice di Torres, nacque verosimilmente verso il 1160 a Torres, capitale del giudicato, ultimo dei quattro figli di Barisone II e di Preziosa de Orrubu. Non è tuttavia sempre [...] Due anni dopo Lamberto Visconti, precedendo lo sposo destinatole dal papa, impalmava la fanciulla e s'insediava in Gallura. La scomunica fulminata contro Lamberto e l'interdetto contro la città di Pisa indussero i colpiti a riconoscere, nel 1207, il ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] senza curarsi di chiedere la preventiva autorizzazione ecclesiastica. Ciò gli attirò le ire di Sisto IV che gli comminò la scomunica.
La durezza usata nel processo contro Niccolò rese inviso il B. a buona parte dei suoi concittadini. Non gli dovette ...
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COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] conclusioni e ritiene più probabile che C. fosse ancora in vita nel 1145-46 e che a lui si riferiscano la scomunica dell'arcivescovo di Pisa Baldovino e il successivo intervento di s. Bernardo di Chiaravalle. Nel 1145, Baldovino passò in Sardegna in ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] , Marciano e Corgna), appartenenti alla mensa episcopale di Arezzo. Sicuramente su iniziativa di Muti i due nobili furono minacciati di scomunica nel caso in cui non avessero restituito nell’arco di un mese i beni occupati. Lo stesso giorno il papa ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] disciplinari, che il Borromeo sanzionava al suo rientro da Roma. L’anno seguente si recava a Roma per i seguiti della scomunica comminata dal Borromeo al Requesens, che si era appellato a Roma e che ottenne, con disappunto del Borromeo, l’assoluzione ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] cospicue entrate; ma ciò provocò una forte reazione da parte della S. Sede e Leopoldo II fu addirittura minacciato di scomunica. Il C. consigliò di non retrocedere e non transigere; il suo consiglio non fu però accettato. Infatti l'allivellamento ai ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] , a prendere provvedimenti contro i fittavoli delle proprietà ecclesiastiche disubbidienti, e per questa ragione era incorso nella scomunica. Il M. proseguì a occuparsi dei conflitti giurisdizionali, sempre più acuti verso la fine del pontificato ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...