Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] la necessità che tutti si guadagnino la vita col lavoro; la non violenza e la tolleranza.
Nel 1901 la Chiesa scomunica Tolstoj, accusandolo di dottrine anticristiane, ma proprio in quegli anni si formano le prime comunità tolstojane e Jasnaja Poljana ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] cattolica; lo ammoniva a non tollerare libri proibiti e a favorire i giudici della fede; accusava Calvino di incoerenza per la scomunica di Bernardino Ochino e la condanna di Miguel Servet (ed. 1582, cc. 232r, 11r, 237r) e sconsigliava al clero l’uso ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] sua direzione, molti avvenimenti politici nazionali e internazionali resero il suo ruolo estremamente difficile: la guerra fredda, la scomunica delle dottrine comuniste e marxiste da parte del S. Uffizio, il rapporto Chruščëv e le rivelazioni sullo ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] 'investitura come insieme di regalia che nulla avevano in comune con gli spiritualia, non comportando perciò alcun rischio di scomunica. G. li ritiene, infine, due iura distinti, dei quali l'unico pertinente al vescovo è quello spirituale (Benson, pp ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] di quella sulla presunta nobiltà del M., non trova riscontro.
La contesa, che ebbe il suo momento più alto nella scomunica lanciata dal papa contro il governo veneto il 17 apr. 1606, coinvolse le maggiori potenze della Cristianità per la sua forte ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] della Brignole nel 1815, egli piombò in una sindrome depressiva, con manifestazioni d'incontrollato bigottismo e terrore della scomunica (molte sue opere erano all'Indice). Alcuni pensarono a una nuova mistificazione tesa a far dimenticare il suo ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] supremo delle truppe imperiali, con la quale il papa, piegandosi alle condizioni degli assalitori, li assolveva dalla scomunica. Certamente manca del Vicentino ogni notizia dopo la caduta della città in mano dei vincitori.
Bibl.: G. Manzoni ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] Riva, ibid., XX (1898), p. 24; A. Lisio, La storiografia, Milano s. d., pp. 378-79; A. Ratti, Intorno all'anno della scomunica di Matteo Visconti, in Rendic. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXXVI (1903), pp. 1050-1067; G. Biscaro, B ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] senza il suo preventivo consenso. Così che, quando il vescovo Foscarari ricevette da Bologna le "cedole" della scomunica pronunciata dall'inquisitore contro il C., il governatore ne impedì la pubblicazione e le autorità romane furono costrette a ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] , su quello pontificio il cardinale Tommaso di Capua (v.). Il deterioramento dei rapporti fra papa e imperatore culminò nella scomunica di Federico II nel marzo 1239 e nell'imprigionamento dei prelati che viaggiavano alla volta di Roma per recarsi al ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...