CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] il profilo umano: abilità negli affari congiunta a una spregiudicatezza che lo porterà sull'orlo della scomunica, intimo assecondamento delle cupidigie familiari del vescovo Roverella a detrimento anche del patrimonio ecclesiastico, unito alle ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] . Due giorni dopo l'Inquisizione udinese poneva sotto sequestro la sua biblioteca, ricca di circa mille titoli, intimando la scomunica a chi ne sottraesse libri o manoscritti; in seguito varie opere vennero confiscate e distrutte.
Fonti e Bibl.: La ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] poi (28 settembre) che nelle carte sequestrate non c'erano asserzioni ereticali e assolvendolo (16 dicembre) dalla scomunica per detenzione di libri proibiti, con imposizione di penitenze salutari. Rassicurato da questa piega non drammatica della sua ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] al cospetto del papa, cercando di scagionarlo dalle accuse che gli venivano mosse e adoperandosi perché fosse assolto dalla scomunica, anche in vista del turbamento che ne sarebbe venuto alla città. Il B. cercò anche di accattivarsi alcuni cardinali ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] sistema di pene graduato sulla diversa natura dei libri proibiti, a seconda che violassero la fede o altri valori; la scomunica doveva essere prevista solo per il primo caso. Comunque l'assoluzione doveva essere di competenza dei vescovi e non solo ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Camillo Sozzini che viveva in Svizzera ed era divenuto uno dei più attivi agitatori del radicalismo religioso (la sentenza romana di scomunica e condanna è del 1580 e a Siena venne resa esecutiva dall'Urbani). Ma, a parte questo quadro generale (in ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] all'autorità del concilio nel momento in cui consultava un collegio di canonisti per stabilire la liceità di una eventuale scomunica, scatenare la guerra contro colui che revocava l'unità delle forze cattoliche dalla lotta contro gli eretici e gli ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] censure ecclesiastiche, di avere contestato l'autorità del pontefice identificato con l'Anticristo, di avere dichiarato la scomunica semplice invenzione umana, inutile la confessione dei peccati, di nessun valore le indulgenze, il culto dei santi ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...