GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] francescani scismatici riuniti intorno all'imperatore, per dimostrare che era stato un papa eretico a pronunciare la sentenza di scomunica nei suoi confronti. G. rispose con una nuova bolla, Quia vir reprobus, del 16 nov. 1329, in cui approfondiva ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] legazione dev'essere esploso anche il grave conflitto con il patriarca Pietro di Antiochia, nel corso del quale il C. scomunicò e sospese dalle loro funzioni Pietro e il suo capitolo, che si erano rifiutati di riconoscere i suoi diritti relativi all ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] beni. Nel 1080 Gregorio lo nominò cardinale vescovo di Ostia, proprio nell'anno in cui, al concilio di Pasqua, Gregorio VII scomunicò Enrico IV, fatto che, tra l'altro, determinò, il 25 giugno seguente, l'elezione di Wiberto di Ravenna come antipapa ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] specifico è al canone 5 del concilio di Nicea, il quale però, demandando a concili provinciali il riesame di condanne per scomunica comminate da un vescovo a danno di qualche suo diocesano, nulla aveva in comune con i fatti dei concili di Tiro e ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] accettare la sentenza, ma, venuto a più miti consigli, il 17 febbr. 1734 firmò una supplica per essere assolto dalla scomunica; il che otteneva il 23 febbraio. Avendolo ormai schiacciato e umiliato, Clemente XII poté anche mostrarsi generoso con lui ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] familiare, la prudenza e l'equilibrio con cui aveva saputo risolvere spinose questioni come la remissione della scomunica che aveva colpito gli acquirenti dei beni ecclesiastici confiscati, l'esperienza accumulata coadiuvando l'anziano vescovo nell ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] tanto faticosamente raggiunto dalle due archidiocesi nei loro rapporti, e gli ordinava perentoriamente - sotto la minaccia della scomunica e delle altre pene previste dai sacri canoni - di desistere dall'usurpare i beni del monastero di S ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] suo atto di coraggio, quando il 22apr. 1328 affisse sulla porta della chiesa di S. Marcello a Roma la bolla di scomunica dell'imperatore Ludovico il Bavaro. In quell'occasione il Petrarca gli dedicò il sonetto "Gloriosa columna".
La scelta della sede ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] a quella dalmata, tanto che lo stesso papa, con una lettera del 16 febbr. 1463, si trovò costretto a minacciare di scomunica i frati che non avessero ottemperato a tali disposizioni.
Scaduto il suo mandato, che passò nelle mani di Marco da Bologna in ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] di collaborazione con il sovrano, malgrado su quest'ultimo, a partire dal settembre del 1227, gravasse il peso della scomunica. Prese parte, infatti, alla crociata del giugno 1228, che avrebbe portato alla conquista incruenta del S. Sepolcro. È ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...