Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] dei sacerdoti, sostenendo la tesi della Chiesa ortodossa e contraendo egli stesso matrimonio (1551). Colpito da scomunica, trovò protezione nella solidarietà della classe nobiliare. Avvicinatosi al nunzio pontificio B. Bongiovanni, si oppose alle ...
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Nell’uso della Chiesa cattolica, si dice a. sacramentale l’atto con cui il confessore, in nome di Gesù Cristo e della Chiesa, rimette al penitente i peccati da lui dichiarati. Essa si concreta nella formula: [...] , ma che non sono indispensabili. Il rituale prevede una formula speciale extrasacramentale per l’a. dalle pene ecclesiastiche (scomunica, sospensione a divinis, interdetto). L’a. generale è prevista a precise condizioni quando non sia possibile la ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] l'assurdità delle accuse, si spiega piuttosto alla luce del timore di un colpo di mano su Roma. Prima e dopo la scomunica Federico II moltiplicò gli appelli all'antica nobiltà della città di Roma (gli Orsini, i Poli, i Frangipane, i Malabranca) e ai ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] temporali, inclusi la città e il castello di Trento, al B. che dal canto suo s'impegnò a ottenere la revoca della scomunica pendente sui duchi.
Morto il 12 nov. 1303 a Brescia il vescovo di Mantova Filippo di Casaloldo, Benedetto XI nominò al suo ...
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BOSCHETTI, Alberto (Albertino)
Antonio L. Pini
Nacque, probabilmente verso la fine del sec. XII, in Modena da Gherardo e Gilia Prodromi (secondo l'albero genealogico ricostruito da A. F. Boschetti, tav. [...] " nella bolla (Auvray, n. 1035: cfr. anche n. 1315) con cui Gregorio IX gli affidava l'incarico di promulgare la scomunica pronunziata contro il cremonese Niccolò da Dovara, già podestà di Reggio e allora eletto podestà di Rimini. E questo fa dunque ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] nei confronti di B. prese posizione il concilio di Basilea, che lo condannò alla restituzione dei beni sottratti, confermando la scomunica (1438). Con ogni probabilità proprio in relazione a questa egli si recò al concilio, dove era presente l'8 genn ...
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Patriarca di Costantinopoli (m. Proconneso 1273); monaco, fu nominato patriarca da Teodoro II Lascaris (1255). Considerò usurpatore Michele VIII Paleologo, per cui dovette rinunciare al patriarcato; ma, [...] però il Paleologo fece accecare Giovanni Lascaris, figlio di Teodoro e del quale A. aveva riservato i diritti, A. scomunicò l'imperatore, il quale lo depose (1267), facendolo rinchiudere nel convento del Proconneso dove morì, dopo aver confermato nel ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] di ogni umiliazione, a schierarsi a fianco dell'imperatore Federico, che in quel momento si trovava in Toscana. Di qui la scomunica di Gregorio IX. Di fatto Federico non aveva fatto mancare il suo appoggio ad E., e, già all'indomani della deposizione ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] il nome di Gioacchino da Fiore, e che di certo conservano elementi originali del suo pensiero. La svolta avviene con la scomunica di Federico II da parte di Gregorio IX e la sua deposizione durante il concilio di Lione nel 1245: in quegli ambienti ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] . e la condannava per eresia; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, assoluzione dalla scomunica incorsa, riammissione in seno alla Chiesa, giuramento e pene (Arch. di Stato di Firenze, Dipl. S. Maria Novella ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...