LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] che gli avevano garantito, con la bolla Tunc navis Petri, l'assoluzione da parte di Benedetto XI dalle sentenze di scomunica che gravavano sullo stesso monarca e sulla famiglia reale francese - inviò due agenti, Guglielmo di Chatenay e Ugo di Celle ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] dei Colonna dopo la morte di Bonifacio (ottobre 1303) fu lento. Il 23 dic. 1303Benedetto XI sciolse il C. dalla scomunica, ma non gli restituì proprietà e diritti, né tanto meno benefici e cardinalato. Solo il 14 dic. 1305, in un concistoro ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] . Con decreto del 17 apr. 1743 la legge venne pertanto dichiarata eretica dalla congregazione del S. Uffizio che minacciava di scomunica gli autori, i tipografi, i librai e i lettori dei testi stampati a Firenze, senza la duplice approvazione dell ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] frati, al punto che severe disposizioni papali sarebbero intervenute, in anni successivi, a disciplinare con la minaccia di scomunica e della prigione la deplorevole azione dei frati transfughi. Sempre nel 1225 G., forte ormai della sua fama di ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] nello stesso giorno (18 febbraio) in cui disponeva per la costruzione della chiesa a Firenze, concedeva anche l'assoluzione dalla scomunica ai seguaci di Federico II i quali avessero chiesto di professare la regola dei servi di Maria. Ed infine il 23 ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] e successivamente, attraverso i vescovi di Penne, dell’Aquila e di Teramo, l’appoggio delle altre comunità, sotto pena di scomunica. Scomuniche vescovili e papali furono irrogate ancora, contro de Turre e Cantelmo, tra il 1357 e il 1358; e nel 1361 ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] . Nel 1238, L. permise ad alcuni dei suoi vassalli di partecipare alla campagna di Federico in Lombardia. Dopo la seconda scomunica, l'imperatore si premurò di giustificarsi con il re di Francia, motivandogli nel 1240 le ragioni per cui non avrebbe ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] arcanis (Florentia 1640), già stampato, fu trattenuto per più di un anno a Roma, forse per le critiche alla scomunica pontificia o per la difesa del filosofo Cesare Cremonini, censurato dal S. Uffizio. Anche il De Pythagorea animarum transmigratione ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] sono indice di un'intensa attività protrattasi fino alla vecchiaia. Il citato decreto di Paolo III comminava la scomunica a chi avesse asportato tali scritti dal convento dell'Aracoeli, salvo il caso che il pontefice stesso concedesse specifica ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] pp. 26 s.). Successivamente G. manifestò la sua fedeltà al pontefice che lo aveva preferito a Grossolano con la scomunica - pronunciata solennemente dal pulpito di S. Tecla - dell'imperatore Enrico V (ibid., p. 27). Anche la riconquistata armonia tra ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...