BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] per la perdita di una consigliera fornita di doti così straordinarie. La B., invitata a recarsi a Roma dietro minaccia di scomunica con un breve del 18 genn. 1498, si mostrò sempre disposta all'obbedienza, ma tutti i tentativi di farla uscire da ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] - dopo un lungo processo - abiurò (1563). Camillo fuggì nei Grigioni senza poter mai più fare ritorno in patria (la sentenza di scomunica in contumacia è del 25 ott. 1561) e Fausto si nascose a lungo prima di poter partire per Lione (21 apr. 1561 ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] e di S. Chiara. Lo stesso giorno I., in qualità di garante dell'esecuzione della lettera papale, comminava la scomunica a tutti gli eventuali contravventori.
I. il 20 giugno 1280 costituì procuratori e nunzi speciali del convento di S. Francesco ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] una prova di forza. Ordinò al D. di impadronirsi della città di Bologna; intimò al marchese d'Este, sotto pena di scomunica e di privazione dei beni che teneva dalla Chiesa, di non stringere alleanze con i Pepoli; inviò il medesimo avvertimento a ...
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CICERI, Alessandro (in cinese, Lo Li-shan e Teng-yung)
Giuliano Bertuccioli
Figlio di Gian Angelo e di Delia Orchi, nacque a Como il 29 maggio 1639 da famiglia decurionale, che ottenne il. titolo comitale [...] indirizzando loro e a chi ne seguiva le parti un "monitum" in data 29 apr. 1698, che equivaleva ad una minaccia di scomunica.
I contrasti erano però destinati ad attenuarsi man mano che diventava nota in Cina la nuova bolla di papa Innocenzo XII. del ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] tutta la riforma della chiesa; chi l’avesse trasgredita avrebbe commesso peccato mortale e sarebbe stato meritevole di scomunica.
Ritornato in diocesi fece costruire chiesa e convento dell’Annunziata, ove chiamò i padri agostiniani di Napoli. Visitò ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] tentò di appianare la questione legata alla morte di Cangrande Della Scala, deceduto l'anno precedente in stato di scomunica, questione che provocava un grave disagio nella città scaligera, colpita dall'interdetto di Giovanni XXII.
Tra il 1335 ed ...
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ALTAN, Antonio (Antonio di S. Vito)
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Nacque in San Vito al Tagliamento da Bianchino, di nobile famiglia, e da una donna della famiglia Porcia, verso la fine del XIV secolo. Dopo avere studiato diritto [...] 1445, quando questi, essendosi impossessato di Fossombrone, fu scomunicato dal papa, si adopero, sia pure vanamente, perché la scomunica fosse tolta. Nel 1447 l'A. tenne il sinodo diocesano; quindi, dal nuovo pontefice Niccolò V, fu aggregato alla ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] nella stessa carica, l'uno, per l'875-876, al tempo di Giovanni VIII (e nell'876 si era visto comminare la scomunica, ed aveva dovuto fuggire da Roma, perché tra i sospetti di una congiura dell'aristocrazia romana contro quel papa); l'altro, per ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] . La città rifiutò di aprire le porte all'imperatore, il quale la cinse d'assedio, mentre C. II le lanciava la scomunica. Benevento resistette; l'imperatore abbandonò l'assedio, assegnando la città ai Normanni, e mosse verso il Nord.
Tra le bolle di ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...