PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] nell’ateneo della città), continuò a dedicarsi alla causa nazionale scrivendo opuscoli, sotto lo pseudonimo di Ernesto Filatete, come Della scomunica; La questione dell’indipendenza ed unità d’Italia dinanzi al clero; Lo scisma non è una minaccia dei ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] della lotta anche a Torino. Cuniberto non esitò ad allearsi con l'imperatore, venendo così ad essere coinvolto nella sua scomunica; rotti del tutto i vincoli con la Sede apostolica non vi fu più alcun freno che lo trattenesse dal tentativo di ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] in S. Croce, si impegnò a sostenere col fuoco le sue accuse contro la dottrina savonaroliana e la validità della scomunica lanciata dal pontefice contro di lui e ritenuta invece invalida dai domenicani. Anche questa volta il B. raccolse prontamente ...
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BALLERINI, Antonio
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 10 ott. 1805, da agiata famiglia. Il 13 ott. 1826, dopo aver compiuto gli studi umanistici, filosofici e teologici a Bologna, entrò nella [...] i due volumi sono stampati anche a parte e parecchi sono riportati nella Patrologia graeca del Migne); Intorno alla scomunica fulminata dal concilio di Trento,Roma 1859; Tractatus de iustitia et iure synopsis,Romae 1863; Tractatus de actibus humanis ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] fu necessario forzare le carceri. Il Mele fu impiccato, nonostante la difesa fattane dal C., il quale immediatamente scomunicò i responsabili. In risposta il viceré e il Collaterale arrestarono quasi tutta la corte arcivescovile, decretarono l'esilio ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] infine di mitigare l'intransigente operato del predicatore, accusato di creare confusione tra i frati bosniaci per le minacce di scomunica a chi avesse fatto loro elemosine, e di porre un freno all'edificazione di nuovi conventi riformati in Ungheria ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] crociati, quando proibì loro di visitare la città e lanciò l'interdetto contro di essa, e neppure esitò a rinnovare la scomunica di Federico II, a causa del comportamento da lui tenuto nei confronti dell'arcivescovo latino di Nicosia, poco dopo la ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] deposizione di Federico da parte di Innocenzo IV. Il papato, infatti, per ottenere la massima pubblicizzazione delle scomuniche incaricò proprio i Mendicanti di dar lettura delle condanne papali all'interno delle loro chiese in occasione delle ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] del SS. Salvatore. Confidando nell'appoggio dell'imperatore, l'archimandrita Makarios si oppose al verdetto papale. Malgrado la scomunica che lo colpì nel maggio 1231, egli ottenne da Federico nel giugno del 1233 un ampio privilegio di conferma ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] aderire alla causa federiciana, è certo che, negli anni successivi, egli partecipò alla vita della corte incorrendo nella scomunica papale e che poi, nel 1243, partì per l'Oriente dietro incarico di Federico per stipulare, probabilmente, un trattato ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...