GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la lotta dei libellisti. Ma a Salerno, dove aveva riunito un ultimo concilio che aveva ribadito la condanna e la scomunica dei suoi avversari e da dove aveva continuato a mantenere qualche rapporto con il resto della Cristianità, pur nel progressivo ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , travagliata da gravi difficoltà; si esprimeva la fiducia che il iudicium del papa sarebbe stato accettato; si comminava la scomunica per chi avesse cercato di suscitare passioni o dissensi nell'intento di provocare uno scisma. È chiaro che solo da ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] Enrico V fu dedicato anche un altro concilio, convocato da C. per il 28 marzo a Reims, che ribadì la scomunica contro l'imperatore. La scomunica colpì anche un laico che aveva sottratto al monastero di St.-Bertin a Saint-Omer una proprietà; a Reims C ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] passività e il 25 marzo emise la bolla Tunc navis Petri, assolvendo il re e la famiglia reale dalle sentenze di scomunica nelle quali, a giudizio del papa, sarebbero incorsi secondo l'opinione di alcuni. Il 29 dello stesso mese comunicò ufficialmente ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] e a mettersi in contatto con i monaci acemeti. Alcuni di questi ultimi, desiderando dare la più ampia pubblicità alla scomunica di Acacio, per eccesso di zelo non esitarono a rendere noto, nel corso di una solenne funzione presieduta dallo stesso ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] Altre pene il legato comminò ai laici ed ai chierici francesi al seguito di Luigi.
Il 13 giugno 1218 le bolle di scomunica che avevano colpito Luigi e i suoi seguaci laici vennero revocate da Onorio III a condizione che la pace giurata non fosse mai ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] di accettare la situazione, abbandonò la sua città, dopo aver apposto i sigilli al tesoro della Chiesa napoletana, comminando la scomunica a chi avesse osato toccarlo senza la sua autorizzazione, e si ritirò con una parte del clero nell'isoletta di S ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] tra Ludovico il Bavaro e Giovanni XXII l'A., in Pisa ghibellina; fu costretto ad aderire all'antipapa (Niccolò V), incorrendo nella scomunica, da cui fu assolto solo il 13 febbr. 1330, dopo il ritorno dell'imperatore in Germania. Nel 1343, sorta l ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] temporali, inclusi la città e il castello di Trento, al B. che dal canto suo s'impegnò a ottenere la revoca della scomunica pendente sui duchi.
Morto il 12 nov. 1303 a Brescia il vescovo di Mantova Filippo di Casaloldo, Benedetto XI nominò al suo ...
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BOSCHETTI, Alberto (Albertino)
Antonio L. Pini
Nacque, probabilmente verso la fine del sec. XII, in Modena da Gherardo e Gilia Prodromi (secondo l'albero genealogico ricostruito da A. F. Boschetti, tav. [...] " nella bolla (Auvray, n. 1035: cfr. anche n. 1315) con cui Gregorio IX gli affidava l'incarico di promulgare la scomunica pronunziata contro il cremonese Niccolò da Dovara, già podestà di Reggio e allora eletto podestà di Rimini. E questo fa dunque ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...