Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] il Papato sarà totale e la repressione dell'eterodossia non più terreno di convergenza politica: al punto che con l'ultima scomunica, accompagnata dalla deposizione dello Svevo nel corso del concilio di Lione del 1245, l'accusa di eresia sarà rivolta ...
Leggi Tutto
CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] Novara, 1994, pp. 82-85, 146-147).
In effetti, in una lettera del dicembre 1227 scritta in risposta alla scomunica papale, l'imperatore affermava di aver inviato in Terrasanta circa mille milites, dei quali settecento erano stipendiarii assoldati dal ...
Leggi Tutto
Signori di Osimo (sec. 14º). Impadronitisi della città nel 1316, la tennero da signori assoluti fino al 1329, nonostante la scomunica e la soppressione della sede vescovile (1320) da parte del papa, avverso [...] ai G. perché ghibellini. Contrastati dal popolo, sobillato dai guelfi, i G. lasciarono la città; vi tornarono poco dopo, e ne furono espulsi definitivamente da Malatesta Guastafamiglia ...
Leggi Tutto
Figlio (1274-1319) di Erik V, succedette nel 1286 al padre. Fece prigioniero l'arcivescovo di Lund, Jens Grand, attirando su di sé la scomunica di Bonifacio VIII, cui però nel 1303 si sottomise. Mirò a [...] ristabilire l'impero baltico di Valdemaro II, conquistò Rostock (1312) e divenne signore di Lubecca e delle terre a nord dell'Elba. Intervenuto anche nelle discordie interne fra il re Birger e il duca ...
Leggi Tutto
Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] maggio 1230 si mettono per iscritto le condizioni della pace, che il 23 luglio è conclusa a Ceprano; il 28 agosto la scomunica è cancellata (ibid., p. 171) e il 1o settembre ad Anagni Federico è accolto, alla presenza del solo Ermanno di Salza, da ...
Leggi Tutto
Successore (m. Roma 942) di Leone VII (939). Durante il suo pontificato, Roma fu sotto il dominio di Alberico. Minacciò due volte (942) Francia e Borgogna di scomunica se non avessero riconosciuto come [...] re Luigi IV ...
Leggi Tutto
Figlio (m. Montenero 1327) di Angelo T. e di una Frescobaldi; vescovo di Arezzo (1312), poi (1323) ne divenne signore. Bellicoso, partigiano dei ghibellini, fu (1324) colpito da scomunica. ...
Leggi Tutto
Figlio (Innsbruck 1427 - ivi 1496) del duca Federico IV d'Austria, governò dal 1446. Volle riaffermare i suoi diritti dominicali sul vescovato di Bressanone e di Trento e incorse nella scomunica di Pio [...] II. Abdicò a favore di Massimiliano d'Asburgo (1490) ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la lotta dei libellisti. Ma a Salerno, dove aveva riunito un ultimo concilio che aveva ribadito la condanna e la scomunica dei suoi avversari e da dove aveva continuato a mantenere qualche rapporto con il resto della Cristianità, pur nel progressivo ...
Leggi Tutto
Prelato e uomo di stato (n. Coémont 1008 - m. 1067). Vescovo di Le Mans (1036), fu per 7 anni tenuto in prigione dal conte Goffredo d'Angiò, e da Leone IX minacciato di scomunica (sinodo di Reims, 1049). [...] Arcivescovo di Reims (1055), incoronò (1059) re di Francia il settenne Filippo I, e fu primo cancelliere e primate della Gallia ...
Leggi Tutto
scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...