SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] ), veniamo a sapere che coloro che avevano appoggiato, sia in Sardegna che in Corsica, Enzo, desideravano che gli fosse tolta la scomunica, e poiché non era per loro sicuro recarsi a Roma, il papa aveva incaricato il priore di S. Maria. Una lettera ...
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ANGUILLARA, Pietro
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Figlio del conte Orso, morto già nel 1366, nacque prima della metà del XIV secolo. Compare per la prima volta in una tregua, indetta nel 1368 da papa Urbano V fra gli Anguillara [...] . Allo scoppio dello Scisma d'Occidente l'A. si dichiarò per Urbano VI, subendo il 28 marzo 1379 la scomunica lanciatagli dall'antipapa Clemente VII. Urbano VI, come ricompensa per la fedeltà dimostratagli dall'A., lo fece castellano di Bevagna ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Germano non fu vera pace, ma solo una tregua raggiunta tra reciproche diffidenze. I nove anni che la separano dalla seconda scomunica dello Svevo (20 marzo 1239) sono un crescendo di accuse e vani tentativi di composizione dei dissensi.
Si può dire ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] . Il quadro che il papa fa della personalità di Nestorio è fosco, i suoi giudizi sono pesanti. Per evitare la scomunica, Nestorio dovrà dimostrare il proprio ravvedimento al suo avversario, il patriarca di Alessandria, al quale il papa ha delegato il ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] scisma acaciano - da Acacio, patriarca di Costantinopoli - conseguente alle questioni lasciate aperte da Calcedonia (451). La dichiarazione di scomunica e di deposizione nei confronti di Acacio da parte di papa Felice III, nel 484, aveva segnato l ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] per assistere al concilio convocato dal papa per la Pasqua del 1241, con lo scopo di confermare la sentenza di scomunica contro l'imperatore e, probabilmente, di pronunciare la sua deposizione.
Nello scontro che ebbe luogo al largo del Giglio, solo ...
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CRIVELLI, Landolfo
Giancarlo Andenna
Nacque a Milano alla fine del XII secolo; era figlio di Danese, che ebbe tanta parte attiva nella vita politica e militare della città lombarda durante l'affermazione [...] precario stato finanziario del Comune; l'episodio procurò pertanto il 21 apr. 1254 - ben nove anni dopo - una sentenza di scomunica al Crivelli. Quel giorno i sapienti dei Comune di Milano, fra i quali il C., furono convocati dall'arcidiacono di Como ...
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BIANCA di Monferrato, duchessa di Savoia
Axel Goria
Nacque dal marchese Guglielmo VIII, della dinastia dei Paleologi, e dalla sua seconda moglie Elisabetta Sforza, quasi certamente al principio del [...] , dopo che furono giunte la dispensa papale, necessaria per la consanguineità tra i due giovani, e l'assoluzione dalla scomunica in cui essi erano incorsi per aver celebrato il matrimonio prima della dispensa.
Primo frutto di queste nozze fu una ...
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OTTONI, Borgaruccio
Francesco Pirani
OTTONI, Borgaruccio (Borgherutius de Mathelica). – Nacque probabilmente a Matelica (Macerata) sul finire del secolo XIII da Federico di Alberto. Non fu mai designato [...] per la prima volta nel 1314, allorché il rettore della Marca anconitana Vitale Brost lo assunse come garante nella remissione dalla scomunica in cui era incorsa la città per essersi ribellata al papa. Nel 1318 egli figura tra i firmatari di una pace ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e la Sicilia, rotti gl'indugi, nonostante una nuova minaccia di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito verso i confini del regno di Napoli già attaccato da re Federico d'Aragona ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...