Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] un formidabile strumento: la «dottrina del voto» messa a punto dai canonisti, che da un lato consentiva di comminar la scomunica – con risultati ch’erano in pratica la perdita dei diritti civili – a chi una volta proferita solenne promessa di partir ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] al re Carlo III.
All'arresto e alla confessione del D. seguirono naturalmente la sua deposizione e la sua scomunica; pure scomunicati furono gli altri cardinali e gli stessi sovrani napoletani. Il D. trascorse una terribile prigionia nel castello ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] Si può forse identificare in lui quel Iohannes Baptista che a conclusione della vicenda - con altri nove - dovette subire la scomunica per non aver approvato in questa occasione il comportamento dei ministri. Ancor meglio, i legami che lo unirono all ...
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GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] ennesimo scandalo se ne aggiunse nel frattempo un altro, che costò al G., alla fine del dicembre 1592, la scomunica di Clemente VIII per aver coniato nella propria zecca di Castiglione monete papali false.
Rimasto impunito dalla giustizia ordinaria ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] e indurlo a un accordo con Giustiniano. In particolare essi cercarono di ottenere da Vigilio una definitiva scomunica dei tre capitoli. Giustiniano ne chiedeva l'esplicita condanna per consentire il ritorno nella Chiesa delle correnti monofisite ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] e di lussuria. Il predecessore di C., l'esarca Romano, era rimasto sordo alle proteste del papa e nonostante la scomunica pontificia aveva protetto il vescovo di Salona. C. invece convinse il papa a rinunciare alla richiesta di far venire Massimo in ...
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FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] XXII, che li pretendeva sempre a titolo di soluzione dei propri crediti, nonostante il pontefice minacciasse le pene di scomunica per gli ufficiali responsabili e di interdetto per la città.
Grazie al mutato tenore dei rapporti con Firenze e alla ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] circondato la chiesa, non permettendo che il rifugiato venisse trasferito nelle carceri della nunziatura; ne era seguita la scomunica del reggente di Cancelleria, Giovanni Henriquez, e degli ufficiali regi che presidiavano la chiesa e, in questa ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] socialisti e templi protestanti). In occasione dell'elezione alla Camera, nel 1909, di R. Murri e della sua scomunica, Battaglie d'oggi prese nettamente posizione per il neo-deputato e giustificò la sua adesione al gruppo parlamentare radicale ...
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MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] e gli ecclesiastici della città, a causa di esose imposizioni fiscali, spingendo il vescovo di Faenza, Giovanni, a scagliare la scomunica contro gli insorti più in vista e i conti di Donigallia a richiedere l'intervento del legato imperiale in Italia ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...