GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] di due castelli tenuti da vassalli dell'arcivescovo. Nel corso di tale scontro sembra che il G. sia incorso nella scomunica per non aver ottemperato all'ordine di presentarsi nel settembre del 1203 al tribunale del vescovo di Rimini, giudice delegato ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] recandosi a Roma per assistere al concilio convocato dal papa per la Pasqua del 1241 al fine di confermare la scomunica e, con ogni probabilità, deporre Federico II. Tra i prigionieri genovesi figurava l'E., insieme con Pietro Vento (quello stesso ...
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GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] , il vicario pontificio ratificò alla fine la liberazione di tutti i Gabrielli, compreso il G. al quale fu rimessa anche la scomunica.
A partire da questa data le notizie sul suo conto sono molto scarse. Nel 1357 risultava, insieme con il figlio ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] uxorati), in talune circostanze addirittura preti, sebbene Innocenzo III nel 1211 avesse interdetto a questi ultimi, sotto pena di scomunica, di dedicarsi all'attività notarile (Liber Extra, Corpus iuris canonici, X 3.50.8). Il motivo della frequente ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] , anche per le pressioni della religiosissima moglie, si riaccostò alla Chiesa cattolica e riuscì a ottenere da Roma l'annullamento della scomunica.
L'A. morì a Napoli il 10 ott. 1894.
Sue opere sono: Voto del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di ...
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CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] ricorso, lo avesse più volte condannato alla restituzione del castello, tra il novembre e il dicembre 1447, e gli avesse comminato la scomunica nel febbraio 1448, il C. non si piegò.Morì verso la fine del 1464, lasciando irrisolta ai figli la grossa ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] e l’Europa alla mercé di Carlo V.
Concili di P. Il Concilio del 997, convocato da papa Gregorio V, scomunicò i Crescenzi.
Nel Concilio del 1018, convocato da papa Benedetto VIII, fu rinnovata la condanna contro concubinato ecclesiastico e simonia ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] nella stessa carica, l'uno, per l'875-876, al tempo di Giovanni VIII (e nell'876 si era visto comminare la scomunica, ed aveva dovuto fuggire da Roma, perché tra i sospetti di una congiura dell'aristocrazia romana contro quel papa); l'altro, per ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] . La città rifiutò di aprire le porte all'imperatore, il quale la cinse d'assedio, mentre C. II le lanciava la scomunica. Benevento resistette; l'imperatore abbandonò l'assedio, assegnando la città ai Normanni, e mosse verso il Nord.
Tra le bolle di ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] vigilare affinché al monastero non venisse arrecato alcun danno. Il vescovo Gauzlin fu, per parte sua, minacciato di scomunica.
Di recente sono invece stati avanzati dubbi riguardo al riconoscimento che G. avrebbe concesso (1031) all'apostolicità di ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...