LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] a L. VII varie norme di carattere pastorale, liturgico e disciplinare, come quelle relative ai matrimoni tra consanguinei, alla scomunica di maghi e indovini e ad alcune preghiere da recitare nella messa, che sarebbero state emanate a seguito delle ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Se ancora manca un potere papale in grado di contrapporsi al successore di Costantino, già si delinea una teoria della scomunica del potere imperiale insubordinato (certo per ora soltanto in materia di fede) da parte del potere sacerdotale ortodosso ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] "filoimperiale", cercò di collegarsi col vescovo Lupoldo di Worms, inviato del re tedesco Filippo, il papa entrò in azione. Ritirò la scomunica contro D. e lo invitò a Roma per dei colloqui politici. D'accordo con lui, nel 1206 inviò in Terra di ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] da G., come pegno, il castello del Goceano; ma Costantino rioccupò il castello, e fu punito da Ubaldo con la scomunica. Poco dopo il giudice morì, senza poter essere assolto da tale sanzione; il titolo di giudice passò a suo fratello Comita ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] umiliazione il patriarca gli confermò i feudi, e il ponte e le piazzeforti sulla Livenza. Contemporaneamente i legati papali tolsero le scomuniche e l'interdetto già comminati ai magistrati ed alla città di Treviso.
L'accordo tra il C. e il genero ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] di guidare una crociata a Gerusalemme: egli era pertanto sotto la diretta protezione del papa, circostanza che determinò l'immediata scomunica di Enrico e l'interdetto sulle sue terre.
Dopo due anni e mezzo di prigionia fu raggiunto un accordo: il ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] offerto il generalato dello stato di Avignone, una delle più importanti cariche militari pontificie, insieme con la revoca della scomunica e della condanna. La decisione pontificia destò stupore – «il mondo e la gente assai si meraviglia, perché si ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] del momento (ibid., p. 466), e il cui abate aveva assistito all'incoronazione imperiale del 1220, poiché all'indomani della scomunica del 1239 si era schierato apertamente dalla parte del papa, incorse nelle ire del sovrano che lo fece occupare dalle ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] gennaio 1849, pur riconoscendone il relativo successo di partecipazione e manifestando dubbi sulla legittimità politica della scomunica comminata ai votanti. Due giorni dopo la proclamazione della Repubblica romana (9 febbraio 1849), Pasolini partì ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] unicamente sul terreno giuridico. Nel giugno del 1295 il vescovo di Parma, come già due anni prima in una simile circostanza, scomunicò il podestà, il Collegio dei giudici, i notai ed altri cittadini per la condanna a morte e l'impiccagione di un ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...