CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] di far vegnir Maximiano in Italia...". Il C., però, riferiva da Landsberg che le Comunità svizzere, incuranti della minacciata scomunica pontificia, si erano pronunciate per il re di Francia e che l'imperatore era sì disposto a scendere in Italia ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] come già avvenne per gli altri "volgari" dall'813, e al più avrebbe potuto essere usata nella predicazione, pena la scomunica e la segnalazione al re, che avrebbe poi cacciato i colpevoli dal proprio Stato (Regesta Pontificum Romanorum, nr. 3407). La ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] nel marzo 1498, quando Alessandro VI emanò un breve con cui ordinava alla Repubblica di consegnargli il Savonarola, pena la scomunica. Il 14 marzo si tenne una drammatica "pratica" dei più autorevoli cittadini per decidere il da farsi e il G ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] dell'intervento sovietico in Ungheria nel 1956, alla conferenza dei partiti comunisti (Mosca 1960) il L. si dichiarò contrario alla "scomunica" nei confronti del partito cinese.
Al tema dei rapporti con la Cina e tra i partiti comunisti era appunto ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] furie: travolto dalla gelosia, scrisse lettere di fuoco, accusò i Farnese della più nera ingratitudine, e minacciò alla F. la scomunica latae sententiae se avesse osato andare a Bassanello. Con una disinvoltura in tutto degna del futuro Paolo III, il ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] il progetto del G. sembrava prendere una piega positiva - il pontefice aveva infatti accettato di concedere anche la revoca della scomunica sulla città, a patto che si giungesse a una tregua tra le parti in lotta -, ben presto gli equilibri mutarono ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] poi decidendo di "compromittere" l'intera vertenza al vescovo, cui avevano già dichiarato, forse per minaccia di scomunica, di voler "satisfacere de iniuriis et violentiis" e alla cui giurisdizione "spiritualiter et temporaliter" si erano impegnati ...
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DEL GIUDICE (Iudicis, de Iudice), Giovanni
Laura Moscati
Non si conosce la data di nascita del D.: sulla base delle scarse e discordanti notizie in nostro possesso relative alla carriera e all'attività [...] coincise con una politica di estrema intransigenza del papa nei confronti dell'imperatore (culminata come è noto nella scomunica del 1239), mentre i partigiani del partito imperiale, capeggiati da Bobaciano ed Egidio Boezi, presero momentaneamente il ...
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DE MARINI, Pileo
Giovanni Nuti
Figlio di Ambrogio, nacque verso il 1377 a Genova, forse nel palazzo che la sua famiglia possedeva in Carignano.
Il padre rivestì importanti cariche nella Repubblica genovese, [...] collettore apostolico per la Liguria: costui, non ancora ordinato, si vide concedere anche il potere di sciogliere dalla scomunica coloro che commerciavano con gli infedeli. Le violente proteste del D., leso nelle sue prerogative episcopali e ostile ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] di S. Maria Venetica, nella cappella di S. Silvestro da lui fatta erigere agli inizi del 1400 (forse al tempo della scomunica) e provvide per i suffragi, tanto "pro anima sua", quanto per quelle dei genitori, mogli e parenti tutti, compreso il notaio ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...