Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] di Gregorio IX (1231) di alleggerire la proibizione parigina del 1210 della lettura delle opere di Aristotele, togliendo la scomunica allora comminata e aprendo alla possibilità di un'autorizzazione dell'uso di esse come libri di testo previa censura ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] di sostegni esterni, alla ribellione di alcuni comuni e all'avversa politica del papa che, fallito un tentativo di accordo, lo scomunicò e durante l'estate promosse contro il suo governo il rinnovo di una lega di città (le principali erano Ferrara ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] I, guarnita la città con truppe del dominio di S. Pietro, gli spedì un'ambasceria di tre vescovi, minacciandogli la scomunica se fosse entrato nel territorio romano. Così D. si fermò a Viterbo e successivamente si ritirò desistendo dal tentativo di ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Vaticano II. Il penultimo giorno del concilio, il 7 dicembre 1965, il papa e il patriarca di Costantinopoli hanno levato le scomuniche in vigore dal 1054. Tale evento non appianò le differenze tra le due Chiese ma definì un nuovo periodo di dialogo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] da cinque secoli e per "altrettanti tollerato dai pontefici" (A. Cibo, in De Bojani, II, p. 201). Il papa scomunicò i funzionari napoletani che garantivano quel contestato diritto, poi fu convinto a ritirare il clamoroso provvedimento e grazie a ciò ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , culminò il 16 luglio 1054 nella pubblica deposizione sull'altare di S. Sofia, da parte di Umberto, di una bolla di scomunica per Michele e i suoi, e, otto giorni dopo, nel controanatema dello scomunicato. Era l'inizio dello "scisma d'Oriente". La ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] valore; il 21 agosto seguì un secondo monitorio, con il quale U. ingiunse al suo "vasallo", sotto pena della scomunica e della perdita del feudo ducale, il licenziamento delle truppe e la demolizione delle fortificazioni. Il duca non reagì ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , un invito a mantenere la promessa di prestare aiuto al vescovo di Comacchio, Stefano, e la notizia dell'avvenuta scomunica del conte Liutfredo II, che aveva rapito una suora dal monastero piacentino di S. Sisto e depredato beni di proprietà ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] in parte. Nonostante l'intervento di Niccolò Acciaiuoli, la Curia fu irremovibile e il 9 e 10 genn. 1355 Innocenzo VI scomunicò sia G. sia il marito.
Entrambi in seguito, con il pretesto di un pellegrinaggio sulla tomba di s. Nicola, nell'autunno ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . Nel 1573 i rapporti si erano a tal punto deteriorati che l'arcivescovo non aveva esitato a fulminare la scomunica contro il governatore L. de Requeséns. In quell'occasione, G., nonostante il parere contrario del Borromeo, concesse al rappresentante ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...