AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] Svevia. Divenuto re Filippo, i negoziati continuarono col nuovo papa Innocenzo III, che giunse persino a minacciare di scomunica l'intera Germania se i principi tedeschi non fossero intervenuti per la liberazione dell'Aiello. Liberato nei primi mesi ...
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ADENOLFO da Cuma (Cumanus)
Mario Del Treppo
Napoletano di nascita, nel 1329, nominato professore di diritto civile all'università di Napoli (ma è dubbio che egli vi abbia effettivamente insegnato), fu [...] 1344 - maggio 1345). Quando l'indignazione per l'uccisione di Andrea d'Ungheria (18-19 sett. 1345) e la scomunica papale consigliarono la regina Giovanna I di dare veramente corso alla giustizia, essa stessa volle integrare la bolla di Clemente VI ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] vero istigatore dei misfatti del fratello, A., se il 12 ott. 868, in S. Prassede, rinnovò contro di lui la scomunica maggiore e l'esclusione da tutti gli uffici ecclesiastici e gli vietò di allontanarsi dalla città oltre quaranta miglia, tuttavia non ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] Ferrara.
L'inserimento veneziano nelle faccende di Ferrara aveva portato nel 1308 alla guerra con la S. Sede, culminata con la scomunica lanciata contro la Repubblica il 25 marzo 1309 e la sconfitta delle sue armi il 28 agosto dello stesso anno. Gli ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] riprendere possesso del monastero. Venuto a morte Celestino III, il suo successore Innocenzo III, il 2 marzo 1198, riconfermò la scomunica, da revocarsi solo nel momento in cui il C. avesse dato una degna riparazione per i misfatti. Non sappiamo come ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondogenito di Guecellone (VI) e di Beatrice di Bonaparte, una nobildonna di cui ignoriamo patria e casato, nacque nel 1269 o nel 1270 dal ramo dei Caminesi "di [...] , insieme con il fratello, egli aveva arrecato alla Chiesa di Aquileia. Il patriarca, dal canto suo, lo assolse dalla scomunica in cui era incorso attaccando i territori della Chiesa aquileiese, e revocò l'interdetto lanciato sui dominî del Caminese ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] qualche disgusto", specie non intervenendo (colla scusa del "cocchiero" ammalato), al pari di "tutti gli altri ambasciatori", alla scomunica contro Cesare d'Este. È evidente che il papa, citando quel disgusto, vuole tacitare il malanimo dei "giovani ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] mesi dopo la morte dell'altro suo protettore, Enrico VII.
In quello stesso anno il D., tornato a Pavia, comminò la scomunica a Matteo Visconti relativa ai fatti accaduti tre anni prima, quando, oltre ad averlo cacciato da Milano, i Visconti e i loro ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] dal 1233 prese a impegnare le sue armi e le sue sostanze e per sostenere la loro causa, incorrendo anche nella scomunica che il pontefice riservava a chi contro la sua volontà si ingerisse nelle cose del Cagliaritano. Nel campo opposto, a tutela ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] dei Gozzolini a Fabriano, dall'ottobre 1323 al febbraio 1324, ne potrebbe essere la prova. I primi, colpiti da scomunica per ribellione al Papato e per nefandezze incredibili consumate, a dire dei guelfi, contro la religione, conquistarono alla causa ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...